Casinò italiani e incassi, ma quant'è dura la risalita!
La ripresa degli incassi dei casinò italiani è ancora difficile e altalenante, ma il vero rebus è rappresentato della reali potenzialità.
L'andamento di maggio degli incassi dei casinò italiani ha segnato una brusca battuta d'arresto della ripresina che si era registrata negli ultimi mesi. Se questo trend dovesse essere confermato, difficilmente il 2016 potrà chiudersi in maniera positiva rispetto a un 2015 che aveva fatto ben sperare che le case da gioco avessero toccato il fondo nel 2014 e avessero dunque iniziato una seppur lenta risalita.
Al di là delle vicende singole, i dati del mese scorso mostrano come gli incassi siano caratterizzati da una forte componente di alea (per avere un quadro più esatto, sarebbe interessante poter disporre anche dei volumi di gioco) e fanno nascere, o meglio ripropongono, un'annosa questione. Anche se i casinò dovessero riprendersi ('complice' pure la riorganizzazione del gioco pubblico che tra mille difficoltà e ritardi sta procedendo), a quale livello di fatturato potrebbero arrivare o tornare? Qual è il loro potenziale in un contesto socio-economico, oltre che politico e di mercato, assai mutato rispetto ad alcuni decenni fa? C'è chi sostiene che se i casinò non sono più quelli una volta come appeal e incassi, è tutta colpa loro e in particolare delle gestioni inefficienti e politicizzate.