Casinò, non si gioca con gli eventi

Le manifestazioni, ovviamente disposizioni in materia di Covid permettendo, possono supplire al divieto di pubblicità. Trattasi di investimenti per i quali è conditio sine qua non il ritorno.
Eccomi ancora a descrivere le mie passate esperienze da amministrativo, prima ancora che tecnico, raccontando a quali accorgimenti si può ricorrere con tranquillità di un risultato valido.

Ogni manifestazione necessita di una propria contabilità separata e di un modus operandi che rasenta la pignoleria.
Una pignoleria giusta in quanto motivata ma non spinta alla esasperazione, intendendo con ciò che delle spese generali se ne potrà addebitare una parte; non contabilmente ma solo per rendere l’idea complessiva. Ogni manifestazione o evento similare avrà una contabilità a parte tanto da poterne rilevare, confrontandoli con altri della identica natura, i precedenti; questo onde evitare di ripetere errori se ve ne sono stati prima. Non ditemi che sono esagerato ma tutto viene utile, forse è necessario un po’ di tempo in più, ne vale la pena.

In sede separata non rimane che tener debito conto dei costi di ospitalità e trasporto. Nel primo possiamo comprendere tranquillamente gli omaggi, gli eventuali addobbi e/o qualche speciale allestimento o spettacolo e qualche spesa varia difficilmente collocabile. Tra i ricavi i proventi aleatori e in giusta considerazione l’importo degli assegni ancora in sospeso per poi seguirne l’esito successivo. Rileva il mutato saldo dei gettoni a mani clienti e i risultati di gioco sono da considerare anche se passivi nel complesso ma non come costi.

Solitamente le manifestazioni si tengono nei fine settimana o in occasione di particolari eventi e/o festività; non potrà mancare, a cura dell’ufficio incaricato, l’elenco dei giocatori Vip invitati o comunque presenti al fine di valutarne la partecipazione anche dal punto di vista del gradimento a prescindere dai risultati di gioco.

La valutazione definitiva della manifestazione dovrà essere lasciata al direttore giochi il quale, raccolti ed esaminati tutti gli elementi in suo possesso, potrà, in attesa delle risultanze contabili che non possono essere ancora definitive, esprimerà un primo giudizio in attesa dei dati mancanti.
Quasi certamente ci sarà qualche lettore che pensa correttamente e in un certo qual modo comprensibilmente un ritorno al vecchio ritornello, sono sicuro che quella prospettata non è l’unica conclusione.

Allora è altrettanto condivisibile che ponga una domanda: quale figura dell’organizzazione manageriale può assumersi l’onere di un compito tanto importante quanto gravoso? Non è da sottovalutare il lavoro contabile a monte, chiaramente produttivo per lo scopo finale.

Indubbiamente chi ha l’esperienza e la professionalità deve mettere mano responsabilmente a un'analisi corretta della situazione congruamente corredata affinché un direttore generale o un consiglio di amministrazione siano in possesso degli elementi indispensabili per decisioni motivate nell’interesse del risultato economico della gestione.

Ora attendo una risposta che concluda in modo differente da quanto scrivo per esperienza diretta. Ho avuto anche il piacere di predisporre, su richiesta, un esempio che, riportando solo le voci di interesse in una dimostrazione sul tema in discorso, ha contribuito a chiarire e condividere pienamente il procedimento.

Andando fuori tema mi permetto di consigliare una maggiore attenzione al gioco online per due motivazioni. Una perché detto gioco, forse per la comodità di partecipazione, forse perché la pandemia ha prodotto un imput che continua e ne lascia prevedere un incremento; l’altra perché, anche in vista di una possibile previsione negativa del gioco terrestre, potrebbe costituire un elemento in più per la fidelizzazione della clientela. Il che non mi pare di poco conto e credo si possa riflettere attentamente su di ciò.