skin

Ccnl, fischio d'inizio della nuova partita casinò - sindacati

09 aprile 2018 - 08:09

Si riapre una nuova stagione contrattuale tra casinò e sindacati, si spera con esito più concreto rispetto a quella precedente.

Scritto da Anna Maria Rengo
Ccnl, fischio d'inizio della nuova partita casinò - sindacati

Lui, il nuovo presidente di Federgioco Olmo Romeo, il messaggio l'ha lanciato forte e chiaro. Come tale è arrivato e ha suscitato le prime reazioni, decisamente positive. Per i casinò è tornato il momento di affrontare il tema di un contratto collettivo nazionale di lavoro. Che non è affatto la panacea di tutti i mali, ma può essere uno strumento utile anche al fine di fare "massa critica" nei confronti di politica e istituzioni.

I sindacati hanno quasi tutti commentato le linee programmatiche di Romeo, mostrandosi più che disponibili e possibilisti. C'è tuttavia da ricordare che il passato tentativo di Federgioco e dei suoi casinò, ossia di redigere un Ccnl, si ed è arenato a causa dei veti incrociati di alcune sigle, divise sui contenuti e prima ancora su chi fosse titolato a sedere al tavolo di trattativa. Allora, Federgioco aveva fatto l'unica scelta possibile, per non vanificare del tutto il lavoro svolto, siglando un documento cui mancavano le firme delle Ooss e lasciandolo nella libera disponibilità dei quattro casinò, che però non lo hanno mai ratificato. Da allora, molte cose sono successe ma pochissime positive per i casinò, sempre più in crisi e alle prese con difficili trattative sindacali. Basti pensare al Ccal bocciato dai dipendenti del Casinò di Venezia o, peggio, alla mission impossibile (o quasi, si spera) di scongiurare i 156 licenziamenti al Casinò Campione.

Sia nei casi aziendali che in un'ottica nazionale, la stagione dei veti incrociati è stata siccitosa e deve finire. Senza una sterzata, quasi una inversione a U, la strada dei casinò potrebbe essere senza uscita.

Articoli correlati