Saint Vincent Resort & Casino, il tempo della pulizia

Ha fatto scalpore la pubblicazione di stralci delle intercettazioni telefoniche contenute nel faldone dell'inchiesta della Procura di Aosta sui presunti finanziamenti illeciti a favore della società di gestione del Saint Vincent Resort & Casino. Hanno ovviamente suscitato indignazione, per la spregiudicatezza con cui alcuni degli intercettati assicurava o millantare di spostare dei propri ruoli tutti coloro che fossero in qualche misura scomodi o non funzionali a un obiettivo di risanamento dei conti su cui, per mancanza di titolo o eccesso di delega, non sarebbero stati chiamati così pesantemente a intervenire.

Ma al di là delle responsabilità legali, e del giudizio morale che si può fare dell'intera vicenda e di alcuni suoi protagonisti, quello che emerge è la forte presenza e ingerenza della politica in scelte che sarebbero dovute essere squisitamente aziendali. Una presenza e ingerenza che peraltro, qualora avessero avuto fino nobili, non li hanno comunque raggiunti, come dimostra la situazione debitore del Casinò e la continua necessità di iniezioni di liquidità da parte della proprietà, la Regione Val d'Aosta. Una situazione debitoria che i non addetti ai lavori fanno fatica a credere, visto che riguarda una macchina da soldi come un Casinò. Non sappiamo dire se è il modello a essere sbagliato. Certamente lo è stata la sua applicazione: la proprietà e gestione pubblica del Casinò di Saint Vincent hanno fatto scrivere delle pagine molto brutte della storia della Regione e se i cittadini sono delusi e infuriati non si può far loro torti. E oltre a dar loro ragione meritano una risposta forte, non solo nelle aule giudiziarie ma anche attraverso una seria opera di pulizia e di correttezza istituzionale e gestionale. Precisando, è doveroso farlo, che l'inchiesta riguarda la vecchie gestioni e non quella attuale. 

Passate le politiche, per i valdostani è quasi tempo di andare di nuovo a votare per le regionali. Il tema Casinò sarà senz'altro e doverosamente protagonista e le troppe recenti e affatto edificanti vicende faranno tenere alta l'attenzione sulla moralizzazione della gestone della cosa pubblica, che peraltro va di pari passo con la sua efficacia ed economicita.