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Saint Vincent Resort & Casino, il tempo delle risposte concrete

18 aprile 2017 - 08:10

Al Casinò di Saint Vincent è stata individuata la squadra di consulenti che dovrà predisporre il piano industriale, fondamentale anche perché la proprietà possa intervenire.

Scritto da Anna Maria Rengo
Saint Vincent Resort & Casino, il tempo delle risposte concrete

Ora la squadra (fatta eccezione per la posizione ancora da trovare) è fatta e si metta al lavoro. Perché non c'è tempo da perdere. Anche ai sensi della legge regionale del febbraio 2017 che subordina qualsiasi aiuto economico alla presentazione di un piano industriale.

Con la nomina dei consulenti che coadiuveranno l'amministratore unico del Saint Vincent Resort & Casino, Giulio Di Matteo, nella redazione del piano industriale, è davvero tempo di dare delle risposte concrete ai numerosi e gravi problemi che affliggono la Casa da gioco valdostana. Di avviare quel nuovo corso sul quale, in verità, la nuova giunta regionale ha posto le basi con la nomina di una nuova governance aziendale. Nuovo, nuova, nuova: una raffica di ripetizioni, che però simboleggiano il vento di rinnovamento che deve soffiare per spazzare via le peggiori ipotesi sul futuro del Casinò. Bisogna invertire il trend negativo degli incassi (o perlomeno, ma forse è troppo poco, arrestarlo), evitare che 264 dipendenti vadano a casa, trovare i soldi per accendere la fideiussione bancaria a favore dei 41 esodati che sono da mesi in un limbo non retribuito, e sanare quella profonda voragine di bilancio diventata sempre più profonda nel corso degli ultimi anni. Ovviamente, sono problemi l'uno collegato drammaticamente all'altro, e che richiedono se non una unica, soluzioni coordinate.

Nel tuttora avvelenato e battagliero clima politico che aleggia in Consiglio Valle (peraltro a breve ci sarà l'udienza al Tar del ricorso presentato da Uv e Epav contro la nuova giunta Marquis), c'è da supporre che le nuove nomine, così come sono state anticipate, saranno seguite da polemiche e scontri. L'abbiamo detto la scorsa settimana e lo ripetiamo in questa: il Casinò di Saint Vincent è uno tra i motori dell'economia valdostana e la finalità di tutti deve essere quella di salvarlo/rilanciarlo. L'obiettivo e il metro di giudizio devono essere questi, anche se ovviamente non tutti i fini giustificano qualsiasi mezzo. L'auspicio è che la nuova squadra si metta al lavoro e che produca un documento credibile, realizzabile, professionale, e che la proprietà mantenga, sempre in tempi rapidissimi, le sue promesse. Non dimentichiamo che il 31 maggio scade il termine, già prorogato, per la trattativa sui 264 licenziamenti.
 

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