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Tutti in pista, aspettando Campione

28 giugno 2021 - 15:02

Finalmente tutti i casinò sono tornati in attività, e si schiariscono le prospettive anche per Campione.

Scritto da Anna Maria Rengo

Tre in attività e uno che scalda i motori. Questa la bella estate dei casinò italiani, che sembrano avviati a mettere alle spalle il periodo più difficile mai vissuto da decenni a questa parte, sia collettivamente che individualmente.

Dallo scorso 25 giugno infatti anche il Casinò di Saint Vincent è tornato in attività, grazie all'ordinanza del presidente della Regione Valle d'Aosta Erik Lavevaz che ha anticipato solo di qualche giorno quanto sarebbe stato possibile fare da oggi, lunedì 28 giugno, con l'ingresso in zona bianca. E mentre Sanremo e Venezia fanno i conti del mese di giugno, mentre Saint Vincent si appresta a riaprire, da venerdì prossimo, anche la sua bella struttura alberghiera, c'è un altro casinò che è chiuso da assai più tempo, addirittura dal 27 luglio del 2018, e per il quale si avvicina la data, peraltro non ancora fissata, per la sua riapertura.

Dopo tre anni difficilissimi, e stavolta il Covid è stata solo la velenosa ciliegina su una torta assai amara, il decreto con cui il tribunale di Como ha ammesso la società di gestione al concordato in continuità ha spianato la strada alla sua riapertura, prevista entro il 2021 e con una dotazione organica iniziale di 174 dipendenti.

Certo, non sono i numeri di quando aveva chiuso: allora dava lavoro a 490 persone circa. Altri numeri, ma anche altri tempi, che sembrano ora lontanissimi viste le tante vicissitudini attraversate dall'intera enclave, messa in ginocchio ma mai piegata dal venire meno del principale motore economico e occupazionale della cittadina lacustre incastonata sul lago di Lugano.

La strada, come emerso anche nel digital panel che Gioconews.it ha voluto dedicare alla riapertura del Casinò, è ancora lunga, e ci sono ancora dei nodi da sciogliere, ma finalmente anche Campione sembra avviarsi alla riapertura, contribuendo così, e in maniera significativa, a modificare sia l'attuale scenario italiano del gioco che quello ticinese.

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