Casinò online e terrestri, la guerra delle tasse
I casinò terrestri in Europa sono spesso e volentieri tassati molto di più rispetto a quelli online. È quanto si legge nel report 2013 sull’industria commissionato dall’Associazione Europea dei Casinò, che prende a esempio il Belgio, dove i casinò virtuali sono soggetti a una tassazione pari all’11 percento delle entrate rispetto al 27 al 20-50 percento delle slot da casinò terrestri, o anche l’Olanda dove la proposta per l’online è del 20 percento a fronte del 29 percento per i terrestri, e ancora il Regno Unito, con una proposta del 15 percento rispetto al 15-50 percento dei terrestri.
Scritto da Anna Maria Rengo
E soprattutto si analizza a fondo il caso della Danimarca, dove i casinò online pagano il 20 percento rispetto a una percentuale oscillante tra il 45 e il 75 percento dei casinò terrestri.
IL CASO DANIMARCA - Si tratta di una situazione di estrema disparità che è stata sanzionata dalla Commissione Europea e per la quale è stato proposta una causa sulla quale la Corte d Giustizia europea dovrebbe esprimersi entro la prima metà dell’anno e che rappresenterà una pietra miliare nell’affrontare la spinosa questione a livello europeo.
La Cjeu è infatti chiamata a stabilire se il regime fiscale più basso per i casinò online possa configurarsi come un illecito aiuto di stato. Ad avanzare il contenzioso legale è stato il casinò danese Royal Scandinavian Casino Århus, con il sostegno della Danish Gaming Association. Dopo che nel settembre 2011 la Commisione Europea ha stabilito che il differenziale fiscale è un aiuto di stato, ma che questo è compatibile con le regole comunitarie in quanto potrebbe avere i positivi effetti di attrarre imprese online offshore, e questi sono più importanti delle possibili “distorsioni della concorrenza”.
Bertil Jacobi, il legale che rappresenta Casino Århus, ha espresso ottimismo sul fatto che la più alta corte di giustizia europea possa rovesciare il ragionamento della Commissione sugli aiuti di stato. “Io penso che ci sono buone ragioni per credere che vinceremo la causa, in quanto le regole sono così differenti tra online e terrestre e la tassazione fiscale dovrebbe essere più allineata. Non è troppo chiedere al governo di modificare la peggiore parte della sua legislazione così da riportarla in linea con la legge europea”.
UN CASO NON ISOLATO - Ma i casinò terrestri sono tassati più di quelli online anche nei paesi di nuova regolamentazione del gioco virtuale, tra questi quindi anche la Spagna, l’Italia, la Francia e il Regno Unito. Una delle poche eccezioni, la Bulgaria, ha cambiato idea nell’ottobre del 2013, annunciando che avrebbe tagliato la tassazione per il gioco online, facendo però restare immutata quella per le slot nei casinò.