skin

Nuove regole per il gioco d’azzardo in Svizzera

05 maggio 2014 - 08:10

La Confederazione ha presentato un nuovo progetto di legge che mira regolamentare in modo equo il gioco d’azzardo in Svizzera, garantendo comunque lo status quo. Questo progetto è stato elaborato da un gruppo di esperti, cui ha partecipato anche un esperto di prevenzione del gioco patologico.

Scritto da Tazio Carlevaro

Il progetto è ora sottoposto all’esame di cantoni, enti, specialisti, e di chiunque voglia spedire un suo parere al governo svizzero, fino a fine agosto. In seguito la Confederazione preparerà una versione che tiene conto delle osservazioni fatte. Questa sarà presentata in Parlamento, che ne discuterà e probabilmente la voterà. Infine, prima che enti in vigore, bisognerà lasciare passare qualche settimana, perché gruppi di cittadini potrebbero opporsi alla legge stessa, e richiedere una sua messa al voto da parte dell’intera cittadinanza. Ammirevole democrazia diretta, cui nessuno svizzero vorrebbe rinunciare. Ma intanto questa legge non potrà entrare in vigore prima del 2018.

 

 

I PILASTRI DELLA NUOVA LEGGE - Essa conserva gli aspetti positivi che erano presenti già in precedenza. I ricavi dei casinò andranno in parte ai Cantoni (casinò di tipo B), in parte ai fondi per le pensioni popolari e per gli invalidi (casinò di tipo A). I ricavi delle lotterie appartengono interamente ai cantoni. Lo 0,5% dev’essere utilizzato da ogni cantone per la prevenzione, la riduzione del danno e la presa in carico di persone e di famiglie con problemi di gioco (è una percentuale garantita, pare, anche se non appare nel testo vero e proprio, per ragioni giuridiche). Il resto va a sovvenzionare lo sport giovanile, e le attività culturali nei singoli cantoni, che non sono garantite da leggi federali o cantonali.

 

I CONTROLLI - Il controllo delle autorità su possibili abusi e trascuranze viene esteso dai casinò alle lotterie (ci sono due società cantonali di lotteria, in Svizzera, una di lingua tedesca e italiana, l’altra di lingua francese, che fanno capo ai rispettivi cantoni). Con sanzioni severe in caso di inosservanza. Ogni cantone ha l’obbligo di creare una propria rete integrata di assistenza specialistica, eventualmente consociandosi con altri cantoni. E ha l’obbligo di dare un resoconto preciso di come il denaro a disposizione è stato speso. Ogni cantone dovrà quindi dotarsi di un gruppo operativo che comprenda anche specialisti di casinò, di lotterie, e specialisti del gioco d’azzardo, che elaborerà una strategia locale adeguata alla situazione. A livello federale, ci sarà una commissione consultiva che proporrà direttive che indirizzeranno cantoni e specialisti verso interventi qualitativamente verificabili.

 

IL GIOCO ONLINE - Sarà data una concessione ai giochi in internet. Potranno organizzarli anche singoli casinò che ne avessero la capacità tecnica. A occhio si può dire c’è posto per 2-3 gestori, non di più.

Una speciale commissione veglierà sulla tipologia di giochi proposti, che sappiamo in rapida evoluzione. Una griglia che già esiste ne evidenzierà l’eventuale pericolosità. Sarà quindi compito dei gestori seguire le indicazioni che riguardano la prevenzione. Va detto, infatti, che nessun aspetto essenziale delle misure di prevenzione finora applicate viene sostanzialmente mutata o abrogata.

 

L’AUTORE – Il ticinese Tazio Carlevaro è psichiatra esperto in materia di disturbi legati alla dipendenza da gioco.

Articoli correlati