Roulette francese e fair, un destino al bivio?

Ho preso visione del fatto che a Saint Vincent sarà indetto un corso per impiegati tecnici di gioco ai quali è richiesta la conoscenza di almeno due giochi di quelli praticati nel locale casinò, tra questi la roulette francese.

A proposito di roulette francese, sempre che la memoria non mi faccia danno, è dal 2020 che non si pratica più. 
È stata sostituita in toto dalla fair roulette o perché il personale non era numericamente sufficiente o a causa del costo per personale in quanto per la fair necessita di una quantità inferiore.

La tabella che segue, evidenziando i giochi da tavolo, presenta la roulette francese solo nel 2019.

Relativamente al gioco in parola ecco i risultati del mercato nazionale: 

A seguire i risultati dei giochi da tavolo nel loro totale e le quote di mercato relative alla globalità degli introiti e delle presenze, queste ultime solo per Saint Vincent.

Ora mi permetto di raccontare come si procedeva ai miei tempi in tema di corsi per croupier, bene inteso a Saint Vincent. Sicuramente la quantità  dei giochi praticati era diversa, poi sono arrivati i giochi americani e molto è cambiato,  credo nella necessità che la conoscenza della roulette francese tradizionale, non con i tavoli doppi come una volta, è ancora la base essenziale per tanti giochi, in particolare lo chemin de fer.
L’impiegato di chemin poteva anche provenire da un breve periodo da changeur utile solo per “rubare” il mestiere.

È pur vero che la sommatoria di roulette francese e fair relativa agli esercizi 2017, 2018 e 2019 non si discosta molto da quella del 2022. Gli importi della roulette americana, invece, fanno registrare dal 2017 al 2022 un calo pari al 35,65 percento.
Chiaramente non ho altra intenzione, mancando  riferimenti con altre case da gioco, se non quello di poter avanzare l’idea che due giochi troppo simili per quanto al tavolo e non per il cilindro (ai miei tempi l’accesso alle roulette americana era anticipato rispetto alla fair e non ne conosco la particolarità attuale) o, attualmente, sono poco compatibili o non sono attrattivi come in precedenza, senza dubbio uno dei due.

Desidero chiudere aggiungendo due dati che rilevano in tutto il discorso: l’incidenza dei proventi slot sul totale e l’importo statistico del giocato per ogni presenza. Il numero delle quali è verificabile nell’ultima tabella.

In buona sostanza ho cercato di esprimere una convinzione del tutto personale su un argomento che, sempre a mio parere, potrebbe diventare di attualità in un futuro prossimo. 

Il condizionale mi è d’obbligo in quanto la base di tutto è il trend del mercato nazionale che, dal 27 luglio 2018 al 26 gennaio 2022, si è privato dell’apporto del casinò di Campione d’Italia. 
Spero, in ogni caso, di aver fornito un motivo di riflessione e/o discussione.