Crown e il casinò a Sidney, si stringe sui tempi
Dopo lunghe peripezie, Crown Resorts è sempre più vicino alla fase di costruzione dell'hotel casinò resort da 1,5 miliardi di dollari a Barangaroo, molo orientale di Darling Harbour (la baia che bagna la riva occidentale di Sydney, Australia) e Lend Lease ha presentato piani di concetto riveduto per il resort, il che è uno dei requisiti prima che inizino i lavori.
L'operatore di casinò ha dichiarato alla Borsa australiana che è "progredito alla fase successiva della documentazione" con
Rowen Craigie, Ad di di Crown Resorts, ha dichiarato che è "un passo importante nello sviluppo dei dintorni di Barangaroo South e il nostro resort hotel a sei stelle". "Crown inizierà ora i propri processi di richiesta di pianificazione con il NSW Department of Planning and Environment", ha dichiarato Craigie.
L'inizio dei lavori sul resort è previsto all'inizio del 2016, tutti i documenti normativi dovrebbero essere approvati dalle autorità distrettuali. Si tratta davvero di un progetto imponente per la città e anche per il colosso australiano del gioco, che vanta proprietà, direttamente o tramite le sue controllate, un po' in tutto il mondo. Ultima inaugurazione 'eccellente in ordine di tempo, quella del nuovo resort a Manila, alla quale hanno preso parte oltre 30mila persone, a conferma, nonostante l'attuale momento di crisi dei casinò di Macao, che l'asse del gioco si va sempre più spostando verso l'oriente, tant'è che l'attesa maggiore è per la legalizzazione del gioco d'azzardo in Giappone, che potrebbe presto scalare le classifiche mondiali delle capitali dei casinò e che potrebbe aprirli in tempo utile per le Olimpiadi 2020, che saranno ospitate a Tokyo.
In quel di Sidney, Packer, il magnate cui fa capo Crown, dovrò vedersela con l'agguerrita concorrenza esercitata dal The Star Casino, di proprietà del gruppo Echo, e che ha chiuso il 2014 con risultati record.