Australia, Star ritira la proposta di fusione con Crown

Non c'è pace nel settore dei casinò in Australia. Star Entertainment Group ha ritirato la sua proposta di fondersi con l'operatore rivale Crown Resorts, citando l'incertezza sul fatto che Crown possa mantenere la licenza del casinò di Melbourne.
L'annuncio arriva solo pochi giorni dopo che il consulente legale per un'inchiesta della Royal Commission su Crown Resorts ha raccomandato che la società sia privata della sua licenza di Melbourne poiché i problemi sono troppo profondi per la riforma aziendale.
Nella sua presentazione all'inchiesta Adrian Finanzio Sc ha affermato che non si tratta di una raccomandazione fatta alla leggera e che è pienamente consapevole del significativo disagio che la cancellazione potrebbe causare alla città di Melbourne, dove si trova il casinò.

In un deposito all'Australian Stock Exchange, Star ha affermato che "le questioni sollevate dalla Royal Commission dello Stato di Victoria su Crown Melbourne hanno il potenziale per avere un impatto materiale sul valore di Crown, incluso se manterrà la licenza per gestire il suo casinò di Melbourne o le condizioni in base alle quali la sua licenza è conservata”.

Tuttavia, la società si è assicurata di notare che non esclude una futura collaborazione con Crown Resorts, solo che non procederà con la precedente proposta di fusione.

LA POSIZIONE DI CROWN - Da parte sua, Crown prende atto dell'annuncio e rimane "disposta a impegnarsi con The Star in relazione a una potenziale fusione a condizioni accettabili per sia Crown che The Star".
Il consiglio di amministrazione, si legge in una nota, "si impegna a massimizzare il valore per tutti gli azionisti di Crown e valuterà attentamente qualsiasi proposta coerente con questo obiettivo".

Infine, "Crown sta continuando ad attuare il suo programma di riforma" e "continuerà inoltre a collaborare pienamente in relazione ai vari processi normativi".