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Burgi: 'Blocco dot com in Svizzera, base giuridica ineccepibile'

14 giugno 2021 - 10:16

L'ex presidente della Commissione federale case da gioco, Hermann Burgi, sottolinea la bontà della base giuridica del blocco dei siti non autorizzati.

Scritto da Anna Maria Rengo
Burgi: 'Blocco dot com in Svizzera, base giuridica ineccepibile'

Le disposizioni relative alla limitazione dell’accesso alle offerte di giochi in linea non autorizzate in Svizzera, "discusse in modo controverso nell’ambito delle consultazioni sulla legge e del successivo referendum, sono state pienamente attuate" nel 2020. Lo sottolinea l'ex presidente della Commissione federale case da gioco, Hermann Burgi, nella sua prefazione al rapporto dell'attività 2020, che ha scritto essendo rimasto in carica fino alla fine dell'anno passato.

In conformità con "le disposizioni di legge", spiega ancora Burgi, "l’elenco delle offerte bloccate introdotto a tal fine è stato aggiornato sei volte. Nel 2020, oltre alle 110 esclusioni già ordinate nel 2019, sono stati ordinati 206 blocchi per un totale di 316 offerte bloccate. Nel quadro dei ricorsi interposti, il Tribunale amministrativo federale ha constatato che la base giuridica è ineccepibile e che non sussistono motivi di contestazione nemmeno per quanto riguarda la procedura".

VERSO LE NUOVE CONCESSIONI - In previsione della scadenza delle attuali concessioni alla fine del 2024 e della connessa procedura di rinnovo, informa ancora Burgi, la Cfcg "ha proceduto a chiarimenti e lavori preparatori. In questo contesto ha avuto luogo anche un colloquio con la consigliera federale Keller-Sutter, capo del Dfgp. Nel corso del 2021 seguiranno le informazioni necessarie per i passi successivi, così che i candidati possano a loro volta iniziare a preparare la domanda di concessione".

 

 

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