Caesars ci ripensa: 'Flamingo non più in vendita'

Non c'è ancora l'ufficialità, ma l'operatore di casinò Caesars Entertainment sembra che stia ritirando dal mercato la sua proprietà sulla Strip di Las Vegas dopo che sono emerse voci secondo cui non ci sono acquirenti per l'iconica proprietà Flamingo.
È stato durante il secondo trimestre che il Ceo di Caesars Tom Reeg aveva annunciato che aveva troppe proprietà lungo la Strip e che avrebbe potuto cercare di venderne una. 
Gli analisti avevano esaminato quale delle proprietà dell'operatore potesse essere e avevano identificato che il Flamingo non vedeva alcun investimento da un po' di tempo e che era la più probabile tra le sedi dell'operatore da mettere in vendita.

La Strip è lunga solo circa 4,2 miglia e molti pensavano che fosse una mossa sbagliata vendere ciò che all'epoca era un immobile di prim'ordine. Il resort ha bisogno di molti investimenti per arrivare agli standard moderni, ma anche così è una struttura prestigiosa e in una posizione che lo è altrettanto. 
Reeg, che aveva già allungato i tempi, aveva indicato che qualsiasi accordo sarebbe stato annunciato entro settembre e senza alcuna notizia da parte di Caesars, molte voci escono dalla società e affermano che si è cambiata idea sulla vendita.

Secondo alcuni il prezzo di vendita che Caesars aveva fissato per il vecchio resort era molto alto e nessun investitore o operatore volesse avvicinarvisi.
Anche con il mercato che vede fusioni e acquisizioni, il pool di operatori si sta riducendo e l'attenzione dei più grandi è quella di espandere le proprie operazioni di scommesse sportive e non di giochi terrestri.
Qualunque sia il motivo, il cumulo di debiti di Caesars e del suo proprietario Eldorado Resorts che ha rilevato Caesars nel 2020 insieme al debito di 15,5 miliardi di dollari non sembra destinato a ridursi con la vendita di una delle sue proprietà quest'anno.