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Canton Ticino: 'Rafforzare controlli alla frontiera italiana'

16 marzo 2021 - 08:52

Il Consiglio di Stato ha risposto alla consultazione del Consiglio federale sulla seconda tappa di allentamenti delle misure in atto per contenere la diffusione del coronavirus.

Scritto da Redazione
Canton Ticino: 'Rafforzare controlli alla frontiera italiana'

Nessun cenno specifico, come del resto non lo aveva fatto nella sua proposta neanche il Consiglio federale, sulla riapertura dei casinò, che in Svizzera restano chiusi senza conoscere quale potrebbe essere la possibile data per la loro riapertura. Ma qualche rilievo critico sulle troppo limitate riaperture dei ristoranti e un invito anche a rafforzare i controlli alla frontiera con l'Italia.

Questa, in sintesi, la presa di posizione del Consiglio di Stato del Ticino in merito alla consultazione avviata dal Consiglio federale in vista del pronunciamento di venerdì prossimo.
Secondo il Governo ticinese “in questa fase i messaggi del Consiglio federale appaiano non lineari e per certi versi disorientanti. In effetti vengono proposte misure di allentamento in vari ambiti, creando inevitabilmente aspettative negli operatori economici interessati, ma d’altro canto si rileva che numerosi elementi inducono a ritenere ormai iniziata una terza ondata, e che in questo contesto appare indicato rinunciare a ulteriori alleggerimenti oltre a quanto era già stato prospettato a inizio mese. In Ticino la crescita dei nuovi contagi è costante da alcune settimane, presumibilmente a causa della diffusione delle nuove varianti. Ritenendo quindi indispensabile procedere con estrema prudenza, il Consiglio di Stato nel merito delle misure di allentamento proposte formula una serie di considerazioni”.

Tra queste, “la prospettata riapertura delle sole terrazze per quanto riguarda la ristorazione aveva già raccolto un certo scetticismo nell’ultima consultazione, soprattutto per la disparità fra esercizi pubblici che sono dotati di spazi esterni e quelli che ne sono privi. È vero però che questa variante potrebbe costituire un’opportunità per una prima limitata partenza del settore, e risponde anche alla forte aspettativa di ritorno alla normalità da parte della popolazione”.

Inoltre, “la criticità evidenziata in passato di regolamentazioni differenti dai due lati del confine è per contro momentaneamente risolta perché il passaggio in zona rossa delle zone italiane limitrofe comporta la chiusura di bar e ristoranti. A questo proposito, in termini più generali, il Consiglio di Stato ribadisce la richiesta di rafforzare i controlli alla frontiera, ritenuto che l’inasprimento delle misure in vigore in Italia potrebbe comportare un afflusso ancor più importante di cittadini italiani sul nostro territorio per ragioni di svago e non solo professionali”.
Il Consiglio di Stato sottolinea infine che “la situazione rimane fragile e occorrerà monitorare attentamente l’evoluzione epidemiologica per seguire l’impatto che queste eventuali nuove disposizioni avranno nelle prossime settimane. Si invita la popolazione a continuare a seguire le raccomandazioni e le misure di protezione in vigore, utili a contenere la diffusione del virus”.

 

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