Capodanno cinese, tutto esaurito per gli hotel di Macao

Molti degli hotel di Macao sono "al completo" in termini di capacità disponibile, per la maggior parte dei giorni del prossimo periodo del capodanno cinese. Lo afferma la direttrice dell'Ufficio del turismo del governo di Macao (Mgto), Maria Helena de Senna Fernandes, in un incontro con i media a margine di un evento pubblico. Tuttavia, non ha menzionato numeri specifici in termini di percentuali di camere d'albergo. Piuttosto, ha detto che l'Ufficio del turismo ha capito dalla comunicazione con diversi operatori di resort, che il numero di camere d'albergo che possono fornire al mercato era tornato al "livello pre-Covid-19", cioè come stavano le cose nel 2019. 
Il Consiglio di Stato cinese ha designato il periodo festivo per i residenti della Cina continentale dal 21 gennaio, sabato, al 27 gennaio, venerdì, inclusi. La pausa festiva a Hong Kong, un altro importante mercato di origine per i turisti di Macao, è designata dal 23 al 25 gennaio.

I NUMERI DELLA RICETTIVITA' - A metà gennaio, c'erano un totale di 142 hotel e locande autorizzati nel mercato di Macao, per un totale di 46.506 camere. Di quest'ultimo conteggio, circa il 44 percento - o poco più di 20.500 camere - si trovava in 27 hotel a cinque stelle con licenza, molti dei quali all'interno di casinò resort, secondo i dati Mgto.
L'Ufficio del turismo stima che Macao riceverà in media 47.000 visitatori al giorno per il periodo del capodanno cinese. Lo stesso periodo festivo del 2019 – che cadeva all'inizio di febbraio di quell'anno – aveva visto una media giornaliera di oltre 173.000.
La maggior parte degli hotel nei casinò resort di Macao riferisce di essere pieno, hanno evidenziato diversi analisti di investimento del settore dei giochi nelle note rilasciate all'inizio di questa settimana.

L'industria alberghiera locale ha indicato a GgrAsia che probabilmente non tutte le camere della città saranno aperte per le vacanze. Luís Herédia, presidente della Macau Hotel Association, ha recentemente dichiarato a GgrAsia che la carenza di manodopera – a seguito della riduzione della forza lavoro durante i tre anni di restrizioni del Covid-19 – potrebbe essere un vincolo per alcuni albergatori.