Il 15 febbraio, su invito della direzione operativa e strategica del Casinò Locarno, si sono riunite all'Hotel Belvedere diverse personalità del mondo politico, economico, turistico e culturale della regione per costituire un “comitato d’azione” che intende creare le migliori condizioni per un'aggiudicazione di successo della nuova concessione federale alla casa da gioco e per rafforzare l'ancoraggio regionale del casinò, allargando all’intero Sopraceneri il sostegno della città di Locarno.
Il Comitato d'azione di Casinò Locarno comprende esponenti di tutti i partiti politici, con personalità della politica, dell'economia e della società regionale. Il suo presidente è Filippo Lombardi, già consigliere agli Stati e noto costruttore di ponti tra il Ticino e il Nord delle Alpi, in questo caso con Argovia e la città di Baden.
Per la nuova dirigenza del Casinò, la preoccupazione principale è quella di tastare il polso di un gruppo diversificato di personalità per meglio comprendere le aspettative della regione nei confronti di un operatore economico particolare come una casa di gioco.
"Con l'acquisizione del Casinò di Locarno da parte del Gruppo Stadtcasino Baden e la nuova concessione a partire dal 2025, vogliamo fissare nuovi accenti nella regione. Siamo molto soddisfatti di poter contare sul sostegno dell'intero spettro politico, della comunità economica e della società", afferma Jürg Altorfer, presidente dei Consigli d’amministrazione del Gruppo Stadtcasino Baden e della Casinò Locarno SA.
PIÙ CHE ADEMPIERE A UN OBBLIGO - Per ottenere una nuova licenza, la Commissione federale per il gioco d'azzardo e il Consiglio federale richiedono il pieno sostegno del Comune e del Cantone in cui si trova il casinò. Il Casinò di Locarno – che ha come primo interlocutore il Municipio cittadino – cerca però anche un maggiore coinvolgimento a livello economico e sociale regionale.
"Un comitato d'azione di questo tipo, ovviamente, non ha solo lo scopo di riottenere la concessione. Ci stiamo impegnando per una cooperazione a lungo termine con i membri al di là della fase di concessione. Siamo convinti che uno scambio ravvicinato promuoverà ancora di più Locarno e l'intera area circostante. Ne beneficerà non solo il casinò, ma anche la popolazione regionale e cantonale", afferma Michael Boyschau, Ceo del Casinò Locarno.
ANTICIPAZIONE TRA TUTTI I PARTECIPANTI - I nuovi proprietari del casinò sono già impegnati finanziariamente a favore di due fondazioni di beneficenza che da tempo sono attive nella regione e sono saldamente ancorate nel tessuto sociale. Una di esse sostiene il Teatro di Locarno, l'altra sostiene progetti ed eventi culturali e turistici regionali. Il comitato d'azione rafforza questo ancoraggio regionale ed è stata bene accolta da entrambe le fondazioni. "È impossibile immaginare il panorama dei casinò in Ticino e in Svizzera senza il Casinò di Locarno. L'apertura culturale e la strategia di cooperazione a lungo termine su progetti concreti dimostrano la serietà del Casinò di Locarno e del Gruppo Stadtcasino Baden", afferma Diego Erba, presidente degli Amici del Teatro. “L’ancoraggio regionale dimostrato a Baden e l’identica volontà espressa per Locarno mi hanno immediastamente impressionata” gli fa eco la Granconsigliera losonese Roberta Soldati.
Il presidente di Hotelleriesuisse Sopraceneri, Max Perucchi, sottolinea “l’importanza del sostegno a progetti culturali con valenza turistica”.
Del comitato d’azione, presieduto da Filippo Lombardi, fanno parte al momento oltre ad Erba, Soldati, Perucchi e Allidi anche il consigliere nazionale Fabio Regazzi, il vice-sindaco di Bellinzona Simone Gianini, il presidente dell’Erslv e Granconsigliere Giacomo Garzoli, il sindaco di Brissago Roberto Ponti, il sindaco di Terre di Pedemonte Fabrizio Garbani-Nerini e il Municipale asconese Stefano Steiger.
I membri del Comitato d'azione saranno coinvolti individualmente in diverse attività a favore della candidature locarnese: si può dire che scommettono con ottime chances sul successo del Casinò Locarno.