Com'era ovvio aspettarsi, i dati sulla spesa per il gioco in tutto il mondo, Europa compresa, risentono degli effetti della riapertura dei casinò, che nel 2021, come nel 2020, sono stati chiusi per tanti, lunghi mesi, in ossequio alle normative nazionali di contenimento della pandemia di Covid.
Non fa eccezione la Danimarca, dove il regolatore Spillemyndigheden ha pubblicato la panoramica su giugno, che comprende anche le cifre dei mesi e degli anni precedenti.
Dalla loro lettura emerge che le entrate lorde di gioco (Ggr, gross gaming revenue) dei casinò online a giugno sono state di 220 milioni, in calo rispetto 246 del mese di maggio.
Cifre che per il 2022 portano il Ggr a 1,410 milioni; nello stesso periodo del 2021 era pari a 1,435, quindi segna un calo dell'1,8 percento
Per quanto concerne i casinò terrestri, il Ggr dei primi sei mesi dell'anno è di 161 milioni, mentre nel 2021 era di 37 milioni, complice il fatto che nello stesso periodo dello scorso anno erano chiusi per il contenimento del Covid. In questo caso l'aumento è del 340,5 percento.
Guardando al dato mensile, le entrate di gioco lorde a a giugno si attestano sui 30 milioni, mentre a maggio erano 32 e ad aprile 35.
Infine, il Ggr per gli apparecchi da gioco, sempre per il motivo di cui sopra, nel periodo gennaio-giugno ammonta a 560 milioni, mentre nello stesso periodo del 2021 era di 164 milioni, quindi con una crescita del 242,1 percento. Nel dettaglio, a giugno il Ggr è di 100 milioni, leggermente in calo rispetto ai 108 di maggio e ai 110 di aprile.