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Dipendenze Svizzera: 'Casinò online si espandono, tutela giocatori no'

16 febbraio 2023 - 09:42

L'allarme della fondazione Dipendenze Svizzera sull'aumento dei casinò online senza che la nuova legge sui giochi in denaro abbia migliorato la tutela dei giocatori.

Scritto da Amr
Foto di Nadine Marfurt su Unsplash

Foto di Nadine Marfurt su Unsplash

La nuova legge sui giochi in denaro entrata in vigore a inizio 2019 ha favorito l’espansione del rischioso gioco in denaro online, senza apportare miglioramenti per tutelare i giocatori. La valutazione della legge avverrà solo dopo le ulteriori concessioni ai casinò e non è chiaro il valore che verrà dato alla tutela del giocatore.

Questo il critico giudizio dato sulla legge elvetica sul gioco da Dipendenze Svizzera, fondazione indipendente di pubblica utilità finalizzata alla prevenzione o riduzione dei problemi legati all'uso di sostanze o comportamentali, che nel tracciare il panorama svizzero delle dipendenze 2023 ritiene, sinteticamente, che "il Parlamento non tiene il passo con la volontà popolare".

Per quanto riguarda nello specifico il gioco d'azzardo e quello in denaro, Dipendenze Svizzera sottolinea che l’aumento del 25 percento delle entrate online tra il 2020 e il 2021 "ha compensato il calo delle entrate nelle case da gioco terrestri durante la pandemia". Rispetto al precedente anno, il numero di nuove esclusioni dal gioco sono aumentate ancora del 19 percento.
"Da ben tre anni i casinò online – quelli che generano più dipendenza – sono ammessi in Svizzera. Ciò solleva la questione se la nuova legge sia o meno sufficientemente adeguata per tutelare le giocatrici e i giocatori". Dipendenze Svizzera individua dunque alcune soluzioni di ottimizzazione "per evitare che i giocatori a rischio si indebitino ulteriormente e scivolino nella dipendenza. Tra queste, il rafforzamento delle autorità di vigilanza e il monitoraggio attivo dei giocatori".

I VIDEOGIOCHI - Attenzione particolare viene dedicata anche ai videogiochi. A tale proposito, Dipendenze Svizzera ricorda che dal 2019 la classificazione internazionale delle malattie (Icd-11) comprende la categoria diagnostica "Disorders due to addictive behaviours" menzionando
esplicitamente il disturbo da videogiochi, nonché quello da gioco d’azzardo. "I confini tra le due attività  - sottolinea - sono peraltro diventati sempre più labili". A livello internazionale l’incidenza del disturbo da videogiochi tra i giovani oscilla tra lo 0,5 percento e il 5 percento. E suggerisce: "Per ridurre i rischi occorre mettere in atto una grande opera di sensibilizzazione, oltre che una regolamentazione mirata. Dipendenze Svizzera rivendica la necessità di un intervento sui sistemi di acquisto integrati nei videogiochi".

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