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Il deserto del Negev nuova Las Vegas?

10 dicembre 2013 - 12:04

Israele potrebbe essere pronta a far diventare il deserto del Negev nella sua nuova Las Vegas. Ne è convinto il governatore del Nevada Brian Sandoval, secondo il quale i leader politici israeliani stanno mostrando un interesse verso questa possibilità che mai avevano avuto prima.

Scritto da Mc

Il governatore del Nevada ha visitato Israele a ottobre, come membri di una missione commerciale, e ha lanciato la proposta al primo ministro Benjamin Netanyahu e al presidente Shimon Peres.

“Si tratta di un’idea interessante”, ha detto il console generale di Israele a Los Angeles, David Siegel. “Non siamo ancora in una fase tangibile, ma è qualcosa alla quale stiamo pensando”. Il gioco d’azzardo in Israele è legale ma sottoposto a una rigida supervisione da parte del governo che consente sono lotterie e scommesse sportive gestite dallo Stato. Viene inoltre consentito il gioco sulle navi da crociera fuori dal porto di Eilat. Fino agli anni Duemila esisteva a Gerico un casinò gestito da Casino Austria, ma è stato chiuso per disturbo alla quiete pubblica e non ha più riaperto. Ma si sa che in Israele cui sono molti partiti che si sono opposti ai casinò e per molto tempo. Prima che il Nevada legalizzasse il gioco d’azzardo negli anni Trenta, Las Vegas era una città costruita sul deserto di 5mila abitanti. Oggi ospita 40 milioni di visitatori all’anno, e il gioco rappresenta un quinto del bilancio statale.

Secondo Siegel, Israele può usare l’esperienza maturata in Nevada su come si costruiscono città nel deserto, visto che il Negev rappresenta il 60 percento del territorio dello Stato, anche se vi abita solo l’8 percento della popolazione. “Il gioco si potrebbe aggiungere al turismo”, ha concluso Siegel.

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