240 milioni per un appezzamento di terreno nel cuore di Las Vegas. È l'investimento che la Formula 1 ha effettuato nel maggio scorso in vista del Gran Premio di Las Vegas, previsto nel calendario delle corse automobilistiche 2023, il 18 novembre, penultimo gran premio della stagione. E i soci della Formula 1, Caesars, Wynn Las Vegas e MGM Resorts, già sono all'opera.
Già con il Gran Premio di Formula 1 di Miami, svoltosi a maggio, la location situata in Florida ha ospitato eventi e programmi sin dalla settimana precedente alla gara, ma per Las Vegas l'idea della Liberty Media, la società di mass media americana controllata da John C. Malone e proprietaria di SiriusXM, della squadra di baseball della Major League di Atlanta Braves e, dal 2016, anche, della Formula 1, è di andare ben oltre.
L'edizione del Gran Premio di Las Vegas potrebbe infatti mettere in scena attività nel sito del paddock durante tutto l'anno.
"Il nostro obiettivo era quello di avere una struttura che non solo fosse magnifica per la gara, ma avesse l'opportunità di avere attivazioni ed eventi anche quando la gara non è in corso", ha detto agli investitori Greg Maffei, Ceo di Liberty Media.
La F1 tornerà a correre a Las Vegas nel novembre 2023, per la prima volta dal 1982. L'acquisto di maggio ha chiarito inizialmente le perplessità su dove la F1 avrebbe trovato spazio per i box e il paddock per una pista che attraverserà la Strip di Las Vegas, portando le monoposto davanti ad alcuni dei principali casinò della città. Ma emergono ora altre ragioni di un investimento così importante.
A differenza della maggior parte delle altre gare, F1 e Liberty Media stanno già promuovendo il Gran Premio di Las Vegas insieme a Live Nation e alle parti interessate locali.
"È un po' difficile prevedere come procederanno gli investimenti", aggiunge Maffei, "perché stiamo ancora elaborando il programma che intraprenderemo lì. Ma possiamo gestire bene questo spazio. Questo investimento non ci mette in difficoltà in alcun modo, e non ci impedirà di fare altre azioni".
Maffei ha osservato che i soci fondatori della F1 Caesars, Wynn Las Vegas e MGM Resorts stanno già "vedendo un'incredibile impennata delle richieste" relativa alla gara.