Frapolli (Cai): 'Liechtenstein, puntiamo su Schaanwald'
Gianmaria Frapolli, Ceo Svizzera & Liechtenstein di Casinos Austria International, spiega i motivi della chiusura del Casinò di Balzers e illustra gli scenari futuri.
"Con l'aumento del numero di casinò in Liechtenstein, sta diventando molto più difficile per le singole sedi sopravvivere in questo mercato competitivo. Abbiamo quindi deciso come Cda di concentrarci sull'unica sede di Schaanwald per poter offrire ai nostri clienti il miglior servizio possibile. Questo consolidamento contribuisce al rafforzamento del nostro primo casinò nella collaudata sede di Schaanwald, la quale in futuro vogliamo continuare a sviluppare".
Con queste parole Gianmaria Frapolli, Ceo Svizzera & Liechtenstein di Casinos Austria International (Cai), oltre che presidente del Cda del Casinò Schaanwald e di quello del Casinò Balzers, spiega i motivi che hanno portato la compagnia a decidere di chiudere, a partire dall'11 luglio, il Casinò 96.
Quanti dipendenti saranno riassorbiti dall'altra struttura e in quanti invece resteranno senza lavoro?
"Abbiamo informato personalmente tutti i 36 dipendenti e abbiamo presentato un piano completo. A circa due terzi dei dipendenti è stato offerto un impiego diretto a Schaanwald. Coloro che non hanno potuto essere assunti direttamente hanno la possibilità di ricevere un supporto personale a nostre spese per poter richiedere il massimo sostegno possibile per un nuovo lavoro. Inoltre abbiamo già avviato possibili collocamenti in altre sedi del gruppo".
Nel Liechtenstein c'è spazio per ulteriori casinò, e nel caso quali caratteristiche dovranno avere per ritagliarsi nuova clientela?
"Il mercato farà il suo gioco. Noi crediamo che intrattenimento e casinò sia la formula vincente. Vogliamo rendere le nostre strutture non solo un punto di gioco ma un punto d'incontro, in cui ci sia un'offerta di intrattenimento variegata".
Il futuro del gioco nel Liechtenstein sarà ancora più incerto, con l'imminente rinnovo delle concessioni di gioco in Svizzera, che punta ad ampliarne il numero?
"Nulla è incerto quando hai una visione e sai adattarti ai cambiamenti. Le condizioni di mercato sono diverse rispetto a 5 anni fa, indipendentemente dalle concessioni in gioco in Svizzera, bisogna quindi sapersi adattare. Come dico sempre anche con i miei manager: cambiano le condizioni, cambia la strategia".