Giappone, 4 anni di carcere ad Akimoto per le tangenti pro-casinò

Il legislatore giapponese Tsukasa Akimoto è stato condannato a una pena detentiva dopo essere stato dichiarato colpevole di aver ricevuto tangenti per un progetto di casinò precedentemente proposto nella prefettura di Hokkaido, nel nord del paese.
Il tribunale distrettuale di Tokyo ha condannato Akimoto, membro della camera bassa del parlamento giapponese, a quattro anni di carcere, senza sospensione, e a una multa di 7,5 milioni di yen (68.300 dollari) secondo la sentenza di martedì.
La pubblica accusa giapponese aveva chiesto che il legislatore fosse condannato a cinque anni.

Akimoto è stato riconosciuto colpevole di aver ricevuto tangenti per un valore di 7,5 milioni di yen da Masahiko Konno e Katsunori Nakazato, descritti come consulenti della società cinese 500.com Ltd. Quest'ultima era una delle numerose società interessate a fare un'offerta per una licenza per casinò resort nella prefettura.

In una prima fase di liberalizzazione, in tutto il Giappone saranno consentiti tre casinò resort. All'epoca, Akimoto era all'epoca, nel 2019, il viceministro incaricato di promuovere la creazione di casinò nel paese.
Nell'ottobre 2020, il tribunale distrettuale di Tokyo ha dichiarato Konno e Nakazato colpevoli di aver corrotto Akimoto e li ha condannati a pene detentive, sospese.
Il giudice in quel processo, Toshihiko Niwa, ha affermato che alla coppia sono state fornite informazioni relative al processo di liberalizzazione dei casinò, "a seguito di pasti e pranzi informali" di Akimoto, un ex membro del Partito Liberal Democratico al governo.
Il governatore di Hokkaido ha deciso nel novembre 2019, prima che si diffondessero le notizie sulle accuse di corruzione, di non proporre la prefettura come sito candidato in una fase iniziale di liberalizzazione dei casinò nel paese.