Ancora un mese positivo per la sala Diamond, il “casinò” di San Marino gestito nella zona industriale di Rovereta dalla Giochi del Titano Spa. A settembre gli incassi, stimati da Gioconews.it in 1,9 milioni di euro, sono cresciuti del 21,24 percento rispetto allo stesso mese di un anno fa. Si tratta di dati comparabili, visto che in tutti e due i mesi la sala è stata aperta e non soggetta ai lockdown che rendono invece di scarso senso statistico altri raffonti. Grazie al dato di settembre, il progressivo annuo sale a 9,9 milioni di euro, il 10,96 percento in più rispetto ai primi nove mesi dell'anno scorso, un dato ancora più positivo se si considera che i giorni di apertura 2021 sono stati inferiori rispetto a quelli del 2020.
Quanto agli ingressi, a settembre se ne sono contati 14.853, l'8,96 percento in più rispetto a un anno fa, mentre il progressivo annuo, 77.639, è in calo del 5,82 percento, sempre tenendo conto dei minori giorni di apertura quest'anno. Infine, i clienti nuovi: sono stati 1.293 il mese passato, mentre il contatore del 2021 segna quota 7.342.
IL COMMENTO DI CARONIA – “Anche settembre conferma l'andamento positivo registrato dalla riapertura della sala, a maggio, a oggi”, commenta Salvatore Caronia, direttore generale della Giochi del Titano Spa. “Sicuramente questo per noi è un motivo di soddisfazione e prendiamo atto che l'andamento positivo sta diventando abbastanza stabile, con cinque mesi di osservazione che sono un periodo abbastanza importante”.
Diversamente dalle location di gioco italiane, per accedere alla Diamond sammarinese non serve il green pass: “Ma manteniamo le limitazioni legale al triage prima dell'ingresso, l'uso della mascherina e l'obbligo costante della pulizia delle mani, che facciamo direttamente noi ai nostri clienti2.
I casi di infezione e di ricoveri ospedalieri a San Marino sono assai bassi: “La campagna vaccinale ha funzionato, il sistema sanitario funziona e non si è avviata la discussione sull'introduzione dell'obbligo di green pass. Basti pensare che già da luglio agli esercizi di commerciali è stata data la facoltà di decidere da soli se fare tenere o meno ai clienti al mascherina, quando si trovano all'interno”, racconta Caronia.