Imposta su profitti gioco, per i casinò di Macao arriva l'esenzione
Il governo di Macao rinuncia all'imposta sul reddito sui profitti delle operazioni di gioco dei casinò.
Scritto da Mc
Foto di Vernon Raineil Cenzon su Unsplash
I sei concessionari di casinò di Macao sono stati nuovamente esentati dal pagamento dell’imposta complementare sul reddito sui profitti delle loro operazioni di gioco d’azzardo. L’ultima esenzione copre il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2027, secondo un messaggio del governo di Macao.
Il messaggio è stato firmato dall’amministratore delegato di Macao, Ho Iat Seng, il 29 gennaio.
La data di decorrenza dell’esenzione coincide con l’inizio, dal 1° gennaio 2023, delle rispettive nuove concessioni decennali degli operatori.
Secondo l’ultimo sistema di concessioni, tutti gli operatori devono versare un’aliquota fiscale effettiva del 40 percento sui ricavi lordi dei giochi dei casinò.
Ciascuno dei sei concessionari deve inoltre pagare un premio fisso annuo di 30 milioni di Mop (3,72 milioni di dollari) al governo di Macao.
Inoltre, ciascun concessionario del casinò pagherà un premio annuale variabile, da fissare in base al proprio inventario di gioco. Ciò include: 300.000 Mop per tavolo da gioco Vip; 150.000 Mop per tavolo da gioco del mercato di massa; e 1.000 Mop per macchina da gioco, comprese le slot machine.
Il premio variabile per operatore sarà ogni anno non inferiore all'equivalente spettante per 500 tavoli da gioco e 1.000 apparecchi da gioco.
Un premio speciale sarà dovuto se il Ggr annuale generato da ciascun tavolo da gioco e macchina da gioco sarà rispettivamente inferiore a 7 milioni di Mop e a 300.000 Mop.