L'Autorità filippina antiriciclaggio: 'Rafforzare controlli nei casinò'
L'Autorità che nelle Filippine si occupa di anticiriclaggio sollecita il rafforzamento dei controlli nei casinò.
Scritto da Redazione
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I controlli antiriciclaggio nel settore dei casinò nelle Filippine devono essere rafforzati. Lo afferma un rapporto di analisi dell'organismo di controllo antiriciclaggio del paese, che punta il dito contro il sistema junket, evidenziando la sua "intrinseca vulnerabilità" ai rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.
L'Anti-Money Laundering Council (Amlc) delle Filippine ha prodotto il documento nel gennaio 2023, ma lo ha reso disponibile solo martedì sul sito web dell'organismo di vigilanza, presentando un'analisi di oltre 7.400 segnalazioni di transazioni sospette associate a junket di casinò.
Il rapporto identifica "quattro tipologie notevoli" di attività che coinvolgono operatori di junket e potenzialmente collegate al riciclaggio di denaro o al finanziamento del terrorismo. Eccole: la mancata segnalazione da parte di junket agli operatori di casinò delle transazioni, in violazione degli accordi esistenti; il coinvolgimento di operatori di junket in “associazione a delinquere”; l'acquisto di gettoni con moneta di piccolo taglio, seguito da modeste azioni di gioco; e la conduzione di transazioni finanziarie non commisurate alla fonte di finanziamento dichiarata.
"Il volume e il valore sostanziali delle transazioni sospette associate ai junket dei casinò sottolineano la vulnerabilità intrinseca del sistema junket ai rischi di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo", conclude l'Amlc.
"Le segnalazioni di transazioni sospette presentate da resort integrati ad alto rischio fanno eco alla necessità di rafforzare i controlli Aml/Cft (antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo) nel settore dei casinò", aggiunge.
L'Amlc ha notato in particolare i rischi associati a "l'uso massiccio di denaro contante fisico da parte dei giocatori di casinò, insieme alla mancata segnalazione di transazioni coperte e sospette da parte di alcuni operatori di junket di casinò". L'organismo ha affermato che tali pratiche hanno contribuito alla "vulnerabilità dei ricorsi integrati ad alto rischio ai rischi di riciclaggio di denaro".
Nell'ottobre dello scorso anno, la Financial Action Task Force con sede a Parigi ha rilasciato un aggiornamento sui paesi e i luoghi che erano nella sua cosiddetta "lista grigia" in relazione a quelle che definisce "carenze strategiche" negli sforzi Aml/Cft: le Filippine sono rimaste sulla lista.
La Financial Action Task Force ha affermato che al momento il paese dovrebbe "continuare a lavorare sull'attuazione del suo piano d'azione per affrontare le sue carenze strategiche", anche "dimostrando che le autorità di vigilanza stanno utilizzando i controlli Aml/Cft per mitigare i rischi associati ai giochi di casinò".