"Ci vorrà ancora del tempo, almeno fino alla metà del 2025, per eliminare gli ostacoli normativi, tra cui la zonizzazione e le revisioni ambientali, prima che si possa prendere una decisione in merito alle licenze per i casinò nel sud dello stato di New York."
A dirlo è Robert Williams, direttore esecutivo della New York State Gaming Commission, nel corso di un incontro pubblico che si è svolto lunedì 25 marzo.
La commissione statale per il gioco d'azzardo ha lanciato la procedura per la presentazione delle domande di licenza (Rfa) nel gennaio 2023, ipotizzando tre licenze di casinò nel sud dello stato di New York. Nell'occasione è stato delineato un requisito minimo di 1 miliardo di dollari comprensivo di canone di licenza e investimento di capitale, con 500 milioni di dollari pagabili entro 30 giorni come canone di licenza, per dei permessi che avranno una durata compresa tra 10 e 30 anni, a seconda dell'impegno di investimento.
A mostrare vivo interesse, sin da subito, sono stati i grandi operatori di gioco asiatici, tra i quali il gruppo Genting della Malesia, l'Mgm Resorts International, che controlla l'operatore di Macao MGM China Holdings Ltd, il Wynn Resorts Ltd, società madre di Wynn Macau Ltd, il Las Vegas Sands Corp, con operazioni a Macao e Singapore e il Mohegan Gaming & Entertainment, che a novembre ha aperto un complesso turistico con casinò per soli stranieri a Incheon, in Corea del Sud.
Per ora, tuttavia, è tutto bloccato, e l'attesa si protrarrà sicuramente oltre i prossimi dodici mesi.
Secondo quanto ha dichiarato il rappresentante della Gaming commissione, qualsiasi potenziale offerente per una licenza sarebbe “considerato conforme alla zonizzazione” se avesse ottenuto la licenza “attraverso il processo statale”, e ha aggiunto che le procedure sono “formalmente iniziate il 27 novembre 2023”, continuando però in seguito con l'informazione più importante, ossia che "mi hanno riferito in modo informale che la procedura di revisione uniforme dell’uso del territorio della città di New York si estenderà fino al secondo trimestre del 2025”.
A parte i requisiti di zonizzazione e comunitari, Williams ha affermato che esiste un “terzo requisito” che implicherebbe tempi più lunghi, vale a dire il processo di revisione ambientale, il quale “è improbabile che si concluda prima del primo trimestre del 2025”, facendo slittare qualsiasi considerazione in merito alle licenze da parte della commissione "non prima della fine del 2025”.
Williams ha infine aggiunto che lo staff della commissione “ritiene che la tempistica soddisfi i requisiti di legge esistenti” per le revisioni ambientali e conceda tempo sufficiente per le approvazioni della zonizzazione locale, “che consentirà i piani migliori e più completi per lo sviluppo dei casinò commerciali”.