La fine della politica zero-Covid adottata dal governo cinese ha i suoi contraccolpi. Macao ha registrato 158 crimini "legati al gioco" nei primi tre mesi del 2023, in aumento del 24,4 percento rispetto ai 127 identificati nel periodo dell'anno precedente, secondo le ultime statistiche pubblicate dall'Ufficio del Segretario alla sicurezza.
Tuttavia, rispetto al 2019, l'ultimo anno "buono" prima della pandemia di Covid-19, il numero di crimini legati al gioco è diminuito del 63,9 percento.
Le autorità affermano di ritenere che la "ragione principale" dell'aumento del numero di crimini legati al gioco sia che "all'inizio dell'anno, Macao e le regioni limitrofe... hanno allentato le rispettive politiche transfrontaliere", portando a un "rapido aumento del numero di visitatori a Macao e alla graduale ripresa dell'industria del gioco”.
Un totale di 40 casi di frode relativi al gioco sono stati registrati nel primo trimestre del 2023, con un aumento del 17,6 percento su base annua, mostrano i dati. Le autorità hanno registrato cinque casi di usura legati al gioco d'azzardo, in calo del 50 percento su base annua.
Nel primo trimestre del 2023, la polizia ha fermato nei locali dei casinò 28 persone a cui era stato vietato l'accesso, con un aumento del 211,1 percento rispetto all'anno precedente.
Per quanto riguarda i furti legati al gioco, le autorità hanno registrato un totale di 22 casi nel primo trimestre del 2023, con un aumento del 144,4 percento rispetto al periodo dell'anno precedente. I casi di "appropriazione illegittima" hanno totalizzato 19 casi, in aumento del 26,7 percento rispetto al primo trimestre del 2022.
Nell'aggiornamento delle statistiche sulla criminalità, la polizia sottolinea di aver lavorato per "rafforzare il numero di ispezioni effettuate dalla polizia" nei casinò della città e nei luoghi adiacenti a tali sedi, nonché per aumentare la cooperazione con i sei operatori di casinò.
L'ufficio cita preoccupazioni per le attività illecite di scambio di denaro - per lo più svolte da "gruppi" della Cina continentale - che sono associate al settore del gioco e afferma di aver "intercettato" 3.655 persone legate a tali attività nei tre mesi fino al 31 marzo, con un aumento del 78,4 percento su base annua. Nonostante tale aumento, "non c'è stato un aumento considerevole dei crimini associati", ha aggiunto.
"La maggior parte delle persone proveniva dalla Cina continentale, un fatto che riflette una tendenza più professionale e un'attività di gruppo", afferma l'ufficio. "Si ritiene che l'aumento del numero di casi sia strettamente correlato all'allentamento della situazione epidemica, all'agevolazione delle politiche transfrontaliere e alla ripresa del settore dei giochi".
Nel primo trimestre del 2023, le autorità cittadine hanno registrato un totale di 3.006 crimini, in aumento del 17,2 percento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
All'inizio di quest'anno, le autorità avevano avvertito di un possibile aumento della criminalità a Macao quest'anno, mentre l'economia della città si riprende. Hanno anche affermato che le truffe sul cambio di denaro legate ai giochi erano un rischio.