Genera perplessità tra gli operatori del gioco di Macao la richiesta del governo locale di aumentare gli investimenti al di fuori dal settore del gioco.
Un approfondito articolo pubblicato oggi da GgrAsia, spiega che è molto probabile che il tasso di recupero delle entrate lorde di gioco (Ggr) di Macao porti, fin dal prossimo anno il governo a chiedere ai sei operatori di casinò della città di aumentare i loro impegni collettivi di spesa in settori extra gioco. Una spera che, commenta il portale asiatico, dovrebbe tuttavia essere gestibile, e conveniente, per le stesse aziende.
La preoccupazione degli operatori, stando a quando riporta GgrAsia, consiste nel fatto che alle società di casinò sia stato chiesto dalle autorità di Macao di fare lavori che poco o nulla hanno a che fare con l'intrattenimento in stile resort, in particolare quelli che mirano a favorire e incentivare il turismo sanitario. Si tratta di richieste che potrebbero essere al di fuori del mandato degli operatori di casinò.
A inizio agosto l'amministratore delegato della città, Ho Iat Seng, ha dichiarato che le autorità prevedono che il Ggr di Macao nel 2024 raggiungerà i 200 miliardi di Mop, superando la soglia di 180 miliardi di Mop, stabilità negli accordi di concessione firmati dagli operatori, che darebbe il via a ulteriori investimenti non di gioco. Si tratta di investimenti spalmabili nel corso dei 10 anni di durata delle concessione, che dovrebbero essere fattibili per le aziende che, stando alle stime, dovrebbero recuperare entro il 2024 almeno l'80 percento del giro d'affari del 2019 nel 2024, arrivando al 100 percento entro il 2025.
La spesa extra, fino al 20 percento, per il marketing non di gioco e all'estero potrebbe qiundi ammontare a 21,74 miliardi di Mop, che sarebbero poco meno di 2,5 miliardi di euro.
Tra le voci autorevoli raccolte da GgrAsia c'è quella di Glenn McCartney, professore associato di gestione internazionale integrata dei resort presso l'Università di Macao, che riterrebbe utile che tali soldi venissero "spesi strategicamente", perché "la riduzione del debito dovrebbe essere prioritaria", ha dichiarato. Un'opinione corroborata anche dalla voce (anonima) di un dirigente del mercato del gioco d'azzardo di Macao, che ha riferito a GgrAsia come qualsiasi investimento oltre a quelli già prefissati, che vada al fuori dal settore del gioco potrebbe minare la salute finanziaria degli operatori di gioco. "Nella situazione attuale", ha dichiarato il dirigente, "direi che gli importi che abbiamo già stanziato per eventi di intrattenimento e Mice (ossia relativi a incontri, incentivi, conferenze e mostre) e simili sono sufficienti date le circostanze. Semmai la priorità ora dovrebbe essere quella di costruire più stanze e strutture per i visitatori dei resort integrati".
L'idea degli operatori è che ci siano sfide strutturali più ampie che gli operatori dei resort di casinò di Macao devono affrontare. Come nota un altra delle personalità contattate dal portale asiatico, "la città ha attualmente una carenza di camere d'albergo e infrastrutture di trasporto inadeguate per far crescere [il mercato del turismo] al suo pieno potenziale. La carenza di camere d'albergo ha portato a tariffe esorbitanti negli ultimi mesi, rendendo un viaggio a Macao fuori dalla portata di molti consumatori. A cosa serve programmare concerti di livello mondiale e offerte di intrattenimento se i clienti interessati non possono permettersi una camera d'albergo?"
Le multinazionali chiederebbero una maggior disponibilità di risorse territoriali, il che tuttavia è un problema a Macao: la città, infatti, con una superficie totale di soli 33,3 chilometri quadrati, è già uno dei luoghi più urbanizzati del mondo. Inoltre, i resort casinò di Cotai sono soggetti a limiti di altezza a causa di considerazioni di sicurezza per il vicino aeroporto internazionale di Macao.
E c'è anche chi pensa che agli operatori venga in realtà richiesto di investire in aree in cui "non hanno esperienza"; aree per le quali dovrebbe essre il governo a intervenire, come quella relativa al "turismo della salute". Il governo dovrebbe quindi puntare a un partenariato pubblico-privato più efficiente, come ad esempio potrebbe essere per il progetto di espansione dell'aeroporto di Macao, dove una negoziazione guidata da un operatore di gioco con compagnie aeree affermate potrebbe rapidamente aumentare i voli di linea o persino l'inizio di una nuova compagnia aerea per servire Macao.