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Messico: i casino hanno recuperato ma c'è il pericolo Omicron

05 gennaio 2022 - 15:43

I casinò messicani hanno recuperato fino al 70 percento dei livelli pre pandemia ma le nuove varianti del virus potrebbero complicare le cose. 

Scritto da Ca
Messico: i casino hanno recuperato ma c'è il pericolo Omicron

Secondo l’Asociación de Permisionarios, Operadores y Proveedores de la Industria del Entretenimiento y Juegos de Apuestas (Aieja), l'attività dei casinò in Messico, ad oggi, ha recuperato fino al 70% rispetto ai dati dell’era pre pandemia da Covid-19. In pratica l’industria è vicina ai tre quarti del volume di attività che aveva prima che il virus abbia costretto anche le sale da gioco dello stato sudamericano a chiudere per un anno.

Secondo Miguel Ángel Ochoa, presidente dell'Aieja, gradualmente il pubblico è tornato al gioco d'azzardo nei casinò e nelle sale scommesse. Lì, con misure di biosicurezza e prevenzione, non sono stati registrati contagi e si è costruita la fiducia necessaria affinché i clienti possano raggiungere le case da gioco. 

L'industria del gioco d'azzardo e delle scommesse genera circa 25 miliardi di pesos (1 miliardo di euro) a livelli normali, ma ha subito arresti in tutto il paese durante la pandemia. Quindi, senza tutte le 384 sale da gioco, i volumi del settore non hanno superato nemmeno i 10 miliardi.

Come se non bastasse, sebbene l'attività nello Stato del Messico si sia ripresa e fino al 75% dei posti di lavoro persi, altri stanno chiudendo di nuovo a causa dell'avanzata delle nuove varianti. Il che lascerebbe ipotizzare una nuova perdita nei volumi che complicherebbe la succitata ripresa. Nella località di Chihuahua, ad esempio, sono state stabilite nuove misure e alcune città dello stato hanno ordinato ai casinò di funzionare solo al 30 percento della loro capacità.

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