New Jersey alla prova Covid, allentate le disposizioni sui casinò
Aumentato il limite della capacità interna dei casinò del New Jersey: si passa al 35 percento.
Scritto da Mc
In Italia si resta chiusi almeno fino al 5 marzo, ma in molti altri Paesi del mondo i casinò sono tornati in funzione, sia pure con forti restrizioni. E tali restrizioni sono, ora che la situazione sta assai lentamente migliorando, oggetto di qualche allentamento. Accade per esempio in New Jersey, dove limiti di capacità interna per ristoranti, palestre e casinò sono stati portati dal 25 al 35 percento, con una disposizione entrata in vigore il 5 febbraio.
Questo allentamento, ha spiegato il governatore Phil Murphy nell'annunciare i cambiamenti, è possibile perché l'epidemia ha continuato a rallentare questa settimana grazie all'aumento degli sforzi di vaccinazione. Ricoveri, nuovi casi e il tasso di trasmissione del virus sono diminuiti nelle ultime settimane, ha detto Murphy.
Giovedì i funzionari sanitari del New Jersey hanno segnalato altri 2.503 casi confermati di coronavirus e 101 decessi aggiuntivi.
La media di sette giorni per i test positivi confermati è scesa a 3.417, in calo del 21 percento rispetto a una settimana fa e del 22 percento rispetto a un mese fa. Questa è la media di sette giorni più bassa per i nuovi casi dal 14 novembre.
Il nuovo ordine di Murphy arriva prima del fine settimana del Super Bowl per bar e ristoranti e l'ordine elimina una precedente restrizione che costringe tali attività a chiudere entro le 22:00, sebbene le città e le contee possano ancora emanare il coprifuoco locale che richiederebbe che ristoranti e altre attività chiudano già alle 20:00.
Una buona notizia, per i casinò di Atlantic City, anche se è ancora vietato sedersi al bar al chiuso, poiché i funzionari ritengono che crei il pericolo di una vicinanza stretta e prolungata tra clienti, baristi e camerieri.