Scozia: coprifuoco per i casinò, Bgc 'Assurdo, Governo ci ripensi'
Il Betting and gaming council si dice sgomento per la decisione presa dal Governo della Scozia di imporre il coprifuoco, con la chiusura a mezzanotte, per i casinò del Paese.
Scritto da Redazione
Da lunedì 19 luglio, non senza polemiche, e salvo ripensamenti dell'ultima ora, nel Regno Unito non sarà più obbligatorio indossare le mascherine in varie circostanze anche al chiuso, e saranno rimosse le regole sul distanziamento fisico che erano state imposte per ridurre i rischi di contagio da Covid.
Ma non per questo cessano altri tipi di restrizioni.
In Scozia, ad esempio, il primo ministro Nicola Sturgeon ha annunciato l'introduzione del coprifuoco a mezzanotte per tutti i luoghi di ospitalità della nazione, inclusi i casinò.
La mossa è particolarmente devastante per le case da gioco, che fanno più della metà del loro business dopo le ore 22, e torna a dare nuova incertezza ai 700 lavoratori impiegati dai casinò scozzesi, oltre a intaccare ulteriormente i 30 milioni di sterline all'anno che il settore paga al Tesoro in tasse.
La decisione arriva nonostante un rapporto indipendente all'inizio di quest'anno abbia definito i casinò "altrettanto sicuri, se non più sicuri" di altri luoghi di ospitalità grazie alle misure anti-Covid che hanno introdotto.
Michael Dugher, amministratore delegato del Betting and Gaming Council, dichiara a commento della decisione del premier Sturgeon: “Ancora una volta gli operatori di casinò scozzesi si sono visti strappare il tappeto da sotto i piedi da questa bizzarra decisione. L'industria dei casinò è stata costretta a resistere a una serie di decisioni inspiegabili dei politici nell'ultimo anno e ora sta facendo i conti con l'ennesima battuta d'arresto. La brutale verità è che un coprifuoco è disastroso per i casinò e avevamo l'impressione che un passaggio al livello 0 avrebbe visto il coprifuoco finalmente rimosso la prossima settimana, ma non è più così.
I paletti sono cambiati più e più volte, il che è gravemente ingiusto nei confronti dei colleghi e degli operatori che hanno lavorato così duramente per rendere i casinò sicuri per il Covid. Dato che i casinò fanno la maggior parte delle loro attività dopo le 22, costringerli a chiudere a mezzanotte è economicamente autolesionista e mostra un completo fraintendimento dell'industria dei casinò.
Esorto Nicola Sturgeon a ripensare a questa decisione il prima possibile e a rimuovere l'incertezza che ha posto sulle centinaia di dipendenti impiegati dai casinò scozzesi".