Singapore, slittano i tempi di ampliamento del Marina Bay Sands

L'espansione di 3,3 miliardi di dollari del resort di Singapore Marina Bay Sands sarà completata nel 2026, un anno dopo la scadenza originale del 2025, secondo la società madre Las Vegas Sands.

L'amministratore delegato e presidente di Las Vegas Sands, Rob Goldstein, ha annunciato una ristrutturazione da 1 miliardo di dollari (1,35 miliardi di dollari svizzeri) delle proprietà alberghiere di Marina Bay Sands.

Il presidente e Coo di Las Vegas Sands Patrick Dumont ha affermato che la società ha deciso di reinvestire nell'hotel mentre stava attraversando un "tempo di inattività" per migliorare la qualità delle sue suite e dei suoi servizi.
"Questo affronterà alcuni degli obiettivi che sono stati stabiliti dal Singapore Tourism Board e dal governo lì, oltre ad aiutarci ad affrontare e far crescere la nostra attività nel turismo di alto valore", ha affermato.

Alla domanda sulla potenziale interruzione durante la pandemia di Covid-19, che ha ritardato i progetti di costruzione, Goldstein ha affermato che i lavori di ristrutturazione "si stanno muovendo a un ritmo davvero buono", ma che richiederanno due anni a causa della fornitura di manodopera e materiali.

Secondo Goldstein, la fiducia dell'azienda nelle opportunità a lungo termine a Singapore rimane "profonda", citando la domanda di corsie di viaggio per vaccinati (Vtl) come un'indicazione positiva di ripresa.
"È un vero predittore di ciò che accadrà quando (Singapore) riaprirà. Si spera di vederlo nella prima metà dell'anno", ha detto.
"È un peccato. Penso che abbiamo avuto un vero e proprio slancio positivo che è stato schiacciato dalle preoccupazioni di Omicron".
Le quote Vtl sono state dimezzate dal 21 gennaio, dopo che le vendite di nuovi biglietti sono state congelate dal 23 dicembre al 20 gennaio per i timori sulla variante Omicron in rapida diffusione.

Con l'apertura di importanti mercati di origine per i turisti, Goldstein ha aggiunto che c'è speranza per un "grande rimbalzo" a Singapore.
I guadagni dello sviluppatore di casinò e resort, che possiede anche proprietà a Macao e Las Vegas, hanno continuato a essere influenzati dalle dimensioni del gruppo e dalle restrizioni di viaggio durante la pandemia nel quarto trimestre del 2021.