Thailandia, primo sì del governo al rapporto sui casinò

Il gabinetto del governo thailandese ha approvato il rapporto di uno speciale comitato interno riguardante la possibilità di creare complessi di intrattenimento con casinò in Thailandia.

Durante la riunione settimanale, il Gabinetto ha incaricato il Ministero delle Finanze di rivedere il rapporto di fattibilità per valutare la potenziale attuazione della proposta del comitato, afferma un rapporto di The Nation.
Al ministero delle Finanze è stato concesso un periodo di 30 giorni per completare lo studio.

Il mese scorso, un comitato della Camera guidato dal vice ministro delle Finanze Julapun Amornvivat ha preparato il rapporto e lo ha presentato alla Camera dei Rappresentanti per l’approvazione.
Il rapporto suggerisce che consentire la creazione di tali complessi di intrattenimento potrebbe stimolare l’economia e scoraggiare i thailandesi dal frequentare i casinò illegali in tutto il paese.
Secondo il rapporto del comitato della Camera, questi complessi di intrattenimento includerebbero casinò, hotel, centri commerciali e parchi di divertimento, ciascuno dei quali richiederebbe un investimento minimo di 100 miliardi di Thb (2,7 miliardi di dollari).

Lo studio presentato al parlamento thailandese suggerisce inoltre che una volta istituiti resort integrati (Ir) con casinò, esiste la possibilità di un aumento significativo della spesa media dei turisti, potenzialmente del 52 percento fino a 65.050 Thb (1.790 dollari) per viaggio.
Le entrate del turismo potrebbero quindi aumentare di circa 12 miliardi di dollari, mentre il reddito aggiuntivo generato potrebbe aumentare la crescita del prodotto interno lordo (Pil) del Paese di 1,16 punti percentuali.
Julapun ha espresso fiducia che questi complessi genereranno opportunità di lavoro, promuoveranno il turismo e ridurranno le attività di gioco d'azzardo illegali.

Un recente dispaccio di Maybank Securities prevede che i complessi di intrattenimento thailandesi dotati di casinò potrebbero fruttare circa 187 miliardi di Thb (5,14 miliardi di dollari) di entrate annuali, equivalenti a circa l’1 percento del Pil della Thailandia.