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Wynn: 'Io agente straniero per la Cina? Stop alla causa'

19 luglio 2022 - 15:47

L'ex magnate dei casinò Steve Wynn chiede al tribunale degli Stati Uniti di respingere la causa finalizzata a registrarlo come agente straniero.

Scritto da Vg

Steve Wynn, fondatore dell'attività di casinò Wynn Resorts Ltd, ha chiesto a un tribunale federale degli Stati Uniti di archiviare la causa civile del Dipartimento di giustizia del paese che afferma che dovrebbe registrarsi come "agente" della Repubblica popolare cinese. Lo riferisce l'agenzia di stampa statunitense Cnn. Wynn si è dimesso dal gruppo Wynn nel febbraio 2018, dopo essere stato accusato di molestie sessuali sul luogo di lavoro.

Il Dipartimento di Giustizia aveva dichiarato a maggio che Wynn avrebbe dovuto depositare i suoi dati ai sensi del Foreign Agents Registration Act (Fara), perché in diverse occasioni tra giugno 2017 e agosto 2017 aveva chiesto al presidente Donald Trump o alla sua amministrazione di intervenire per conto della Cina.
La questione riguardava un uomo d'affari cinese presente negli Stati Uniti ma ricercato dalle autorità cinesi perché sospettato di corruzione, e che la Cina desiderava vedere rimossa dagli Stati Uniti.

Lunedì, la rappresentanza legale di Wynn ha affermato che, in base al precedente stabilito dal circuito dei tribunali del Distretto di Columbia, con sede a Washington DC, qualsiasi obbligo di registrazione ai sensi delle Fara - anche se le accuse fossero vere - è terminato a ttobre 2017, data in cui il Dipartimento di Giustizia riconosce che il rapporto di Wynn con il governo cinese è terminato.

La parte di Wynn ha anche affermato che i suoi diritti ai sensi della Costituzione degli Stati Uniti sarebbero stati violati se il tribunale gli avesse ordinato di registrarsi sotto Fara, poiché ciò equivarrebbe a contraddire le precedenti dichiarazioni che Wynn ha fatto al governo affermando di non aver agito come agente straniero ai sensi della legge.
Un alto funzionario del ministero degli Esteri cinese aveva affermato a maggio, subito dopo la notizia della mossa del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti contro il signor Wynn, che esssa era "basata su nient'altro che dicerie per esaltare deliberatamente la teoria della 'minaccia cinese'".

Con la mozione di lunedì, Wynn ha presentato una lettera del 2018 che i suoi avvocati hanno inviato al Dipartimento di giustizia spiegando perché non pensavano che fosse tenuto a registrarsi ai sensi della legge.
Secondo la Cnn, il governo degli Stati Uniti ha tempo fino al 15 agosto per rispondere alla mozione di Wynn.

 

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