skin

Casinò Sanremo: ecco vincitori, riconoscimenti e gran trofei del Premio Semeria

16 giugno 2025 - 09:46

Cerimonia di assegnazione di numerosi e prestigiosi riconoscimenti nell'ambito del Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo.

Scritto da Redazione
premiosemeria2025.jpg

La cerimonia del Premio Letterario  Internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria si è aperta  sabato 14 giugno nel teatro dell’Opera del Casinò con l’assegnazione del  Premio alla Carriera e dei due Gran Trofei.  Sono stati  consegnati  rispettivamente al saggista Gianni Oliva , a Mario Maffucci   per l’opera “Samurai” (Fuori/scena) scritta con Andrea Scarpa  e a Raffaele Nigro  per “Il dono dell’amore “(La Nave di Teseo).  Davide Barilli  ha ricevuto il Trofeo  per la narrativa internazionale  per la traduzione dell’opera “Fine del cammino" di Ariel Fonseca Rivero.

Afferma il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager: “Si rinnova la tradizione del Premio letterario internazionale dedicato ad Antonio Semeria con un appuntamento di prestigio che vede, da un lato, la presenza di autori già affermati e di chiara fama e, dall’altro, di scrittori emergenti, per i quali rappresenta una bella ed importante opportunità di conoscenza e crescita. Mi piace pensare come l'intitolazione di questo premio ad Antonio Semeria, che ha sostenuto negli anni '80  la nascita dei Martedì letterari come prosecuzione dei Lunedì letterari ideati da Luigi Pastonchi, rappresenti appieno la vocazione del Casinò di creare un legame culturale sempre più forte con il territorio. Un plauso quindi agli organizzatori del premio, che promuove la divulgazione della parola scritta con eventi di notevoli rilievo culturale e il benvenuto a Sanremo agli scrittori e agli ospiti di quest’edizione.”

“Ogni edizione del Premio Semeria ripresenta quel momento di coesione culturale che unisce i Martedì Letterari con i tanti scrittorio e poeti che partecipano con i loro elaborati  condividendo valori, ideali nel  legame che la letteratura riesce a creare nonostante le distanze. È questo uno dei punti di forza del nostro Premio che registra sempre importanti adesioni. Si avvicinano autori affermati e scrittori emergenti, chi ha un lungo percorso di scrittura e chi ha appena cominciato ad esprimersi, un universo di esperienze che si fondono nel riconoscersi nei valori culturali. Felicitazioni vivissime ai finalisti, ai premiati e ringrazimenti sentiti alle istituzioni che ci sostengono”, aggiunge il presidente e amministratore delegato del Casinò Giuseppe Di Meco con i consiglieri Sonia Balestra e Mauro Menozzi. 
La giuria tecnica del Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria ha, inoltre, scelto le terne finaliste che si presenteranno davanti alla Giuria popolare, deputata a decretare la classifica finale.

Questo il risultato della votazione della giuria popolare:

Primo Ciro Vespa  con la silloge:  “Rivoluzione”
Seconda Paola Mini  con la silloge: “Dal mare al cuore”
Terzo Roberto Chiodo  con la silloge: “Le sere senza”

Per la sezione Narrativa Inedita:

Primo classificato:Maria Claudia Riva con l’opera: ”Le indagini dell’ispettore Leonardo Leoncini verità insabbiate”
Secondo classificato: Massimo Gagliardini con l’opera:  “L’uomo che urlò al vento”
Terzo Classificato Daniela Burò Ghiglione  con l’opera: ”Anime in connessione” 
    
Targa Casinò di Sanremo “120 anni di attività” a Morena Fellegara per il testo: ”Rien ne va plus”

 Il Circolo Manuel Belgrano di Imperia è stato premiato con la Targa per la sezione editoria e istituzioni culturali  per l’impegno costante di promozione della cultura territoriale.

Il premio, che si onora della presidenza di Stefano Zecchi,  è stato intitolato a Antonio Semeria, illustre personalità sanremasca, eccellente professionista, amministratore pubblico, editore, scomparso nel 2011, che nominato Presidente del Casinò negli Anni 80, sostenne la nascita de “I Martedì Letterari,  come prosecuzione de “I Lunedì letterari” di Luigi Pastonchi. Antonio Semeria promosse le iniziative culturali  ben conscio  di  come la Casa da Gioco dovesse tutelare e conservare la sua eredità e  la sua immagine di salotto letterario  e centro ludico. 
Motivazione del Premio per Gianni Oliva: per aver trasmesso la sua analisi storica negli anni più difficile del secolo scorso alla ricerca di motivazioni e di significati per scogliere i nodi della contemporaneità. Si è dedicato a personaggi che hanno inciso nell’ambito sociale lasciando idealità su cui ancorare la base di una critica storica e letteraria scevra da ideologie. La forte documentazione cesellata ad una prosa accattivante rileva il linguaggio del fine dicitore che racconta prima di stigmatizzare con la sua ricerca documentale, che cattura l’attenzione del lettore prima di esprimere la descrizione di eventi storici ben collocati in preciso “ora e qui” che li rende comprensibili e al tempo stesso contemporanei. La sua concezione della storia è ancora una volta scevra dai tempi cercando una sua dimensione dove domini il pensiero critico.
Motivazione del Premio a Mario Maffucci: per aver saputo raccontare, con la vivezza dei ricordi vissuti, 40 anni di storia della Rai attraverso trasmissioni e personaggi che fanno parte della cultura nazionale. Ha ricreato la fotografia di un’Italia in continua evoluzione che si è rispecchiata e si rispecchia anche nell’intrattenimento; il vissuto sociale di una nazionale, testimoniando   il racconto di una società in cammino che sa imparare dai suoi errori e sa esaltare i suoi punti di forza. Un saggio che è uno spaccato di professionalità e di creatività, dove il Festival di Sanremo vede esaltata la sua evoluzione e la sua funzione di evento catalizzante, dove ci si riconosce ieri come oggi. Rimane nell’ultima pagina il significato di una storia che non può che continuare…


Motivazione del Premio a  Raffaele Nigro: per aver ripercorso come giornalista, saggista e narratore i temi della denuncia sociale e della ricerca della propria dimensione intimistica in un viaggio che porta i protagonisti dal Mediterraneo all’Albania, arrivando in Marocco e in Grecia, sostenuti da un’amicizia che supera il tempo, le infinite dispute, i racconti di vita. 
Non sanno veramente dove stanno dirigendosi né dove approderanno: la ricerca supera l’angoscia di fermarsi a riflettere e a costruire, mentre intorno domina una generazione che fugge dalla propria terra e che non crede, come in passato, che potrà riscattarsi. Predomina lo spirito del tempo di un passato prossimo che condanna e da cui ogni personaggio chiede invano, interrogandosi, la sua redenzione. Sullo sfondo la terra calda del Sud, Sud d’Italia e del Mediterraneo che odora di profumi antichi, di storia e di un riscatto che neppure la sua bellezza le consente.  Solo un dono può salvare, un dono d’amore.

Motivazione  del Premio a Davide Barilli:  a un giornalista, narratore, traduttore che vive tra Parma, la Liguria di Levante e Cuba, terra da cui ci porta storie e le traduce. Curatore di una collana preziosa, Azucar, per l'editore mantovano Oligo, Davide Barilli ha il merito di non cercare, solo, la Cuba dei grandi narratori emigrati, alcuni molti noti, ma piuttosto le cronache di chi è rimasto e ci racconta l'isolitudine, i colori caraibici del presente, una realtà diversamente sfavillante, inventando una vena nuova, come quasi cent'anni fa qualche letterato innovò, tradusse e portò a noi gli americani che non conoscevamo. Davide Barilli ha raccolto questa sfida e con “Fine del cammino" di Ariel Fonseca Rivero, premiamo il racconto di una Cuba dolente e periferica, disperata, dalla scrittura asciutta, stupendamente tradotta.

Motivazione del Premio Targa Casinò di Sanremo a Morena Fellegara: per aver attraversato le sale della casa da gioco con una storia che ha valorizzato momenti del tempo passato legati alla quotidianità e all’allure che circonda da sempre l’azienda. Le vicende e i personaggi si fanno largo tra i tavoli da gioco nella ricerca di soluzioni che non si possono scoprire ma che il destino potrebbe scrivere. La pallina gira e scandisce il ritmo della narrazione tra croupier e clienti mentre la bellezza che domina si aggira tra vita e gioco perché chi vince è il destino in un ultimo e decisivo:” Rien ne va plus”.

Motivazione del Premio al Circolo Manuel Belgrano di Imperia: in un primo tempo, il nome Circolo Manuel Belgrano, potrebbe far pensare unicamente a un progetto in memoria del leggendario generale argentino, in realtà assieme all'onore di quest'uomo di padre ligure, di questo avvocato e generale, che  desiderò così tanto visitare il nostro Paese senza mai riuscirci, e che contribuì come pochi altri alla liberazione dell'America Latina dalla piaga del colonialismo, alla fondazione della Repubblica Argentina, oltre insomma a questi alti propositi, il direttivo del Circolo Manuel Belgrano intende promuovere anche Costa d'Oneglia, sede del Circolo stesso. È un paese posto sulla prima collina, alle spalle di Oneglia, coi suoi uliveti, le sue terrazze, i suoi carruggi, la sua bellezza, il respiro del mare dal quale tuttavia sa in parte nascondersi. Il nostro è un premio che va a riconoscere l'impegno decennale e intende mostrare un raro esempio di valorizzazione storica, geografica, architettonica.

Altri articoli su

Ti interessa questo argomento?
Registrati all’area riservata e segui i tuoi tag preferiti. Accederai all’elenco di tutti i nuovi articoli che usciranno legati a questi tag.

Articoli correlati