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CasinoBeats Summit, Mancini (Imgl): ‘Bando gioco online, più occasione persa che opportunità'

23 maggio 2024 - 10:31

Intervistato da GiocoNews.it durante il CasinoBeats Summit di Malta, Quirino Mancini (Imgl) si mostra particolarmente critico sul riordino del gioco online italiano.

Scritto da Ac
Quirino Mancini (Imgl) al CasinoBeats Summit 2024

Quirino Mancini (Imgl) al CasinoBeats Summit 2024

St. Juliand, Malta - "Il presunto riordino che è stato appena disposto dal Governo italiano e che dovrà essere attuato nei prossimi mesi credo che si possa considerare una vera occasione persa più che un'opportunità".

A sostenerlo è il legale Quirino Mancini, partner dello studio Tonucci e presidente del network internazionale di Imgl - International masters of gaming law.

"Non vorrei apparire troppo pessimista né tanto meno disfattista, ma il mio punto di vista è quello non solo di esperto ma di osservatore esterno con una visione globale: la mia idea, pertanto, deriva non tanto e non solo da un'analisi tecnica o giuridica dei contenuti del provvedimento, ma anche e soprattutto dai commenti e dai riscontri effettivi che si registrano tra gli operatori internazionali che operano in Italia o vorrebbero farlo. Anche visitando le conferenze internazionali, come quella in cui ci troviamo oggi a Malta, è evidente che l'interesse dei grandi player internazionali verso l'Italia non c'è, non più, non a queste condizioni". 

Secondo Mancini, intervistato da GiocoNews.it durante il CasinoBeats Summit di Malta, il problema della nuova legge non è soltanto quello dei 7 milioni come requisiti di accesso per la licenza, ma le altre varie e grandi storture della normativa italiana, a partire da quella del divieto totale di pubblicità che rende quindi impossibile a un nuovo operatore entrare sul mercato visto che non potrebbe farlo sapere a nessuno, o quasi.

"Per questa ragione credo che invece di creare un'opportunità per quello che è il principale mercato di gioco in Europa, si sia persa una grandissima occasione per sistemare il settore italiano e per attrarre investitori come si sarebbe potuto fare con una gara ben fatta".

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