Campione d'Italia, ufficiale l'inclusione nel territorio doganale Ue
Pubblicata la direttiva del Consiglio che include Campione d'Italia nel territorio doganale dell'Unione europea.
Era ovviamente attesa e già stata annunciata. Sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi 25 marzo è però arrivata l'ufficialità, con la pubblicazione della "Direttiva (Ue) 2019/475 del Consiglio (dell'Unione europea), del 18 febbraio 2019, recante modifica delle direttive 2006/112/Ce e 2008/118/Ce per quanto riguarda l'inclusione del comune italiano di Campione d'Italia e delle acque italiane del Lago di Lugano nel territorio doganale dell'Unione e nell'ambito di applicazione territoriale della direttiva 2008/118/Ce".
LA TEMPISTICA - Entro il 31 dicembre 2019, si legge nella direttiva, gli Stati membri adottano e pubblicano le misure necessarie per conformarsi alla presente direttiva. Essi ne informano immediatamente la Commissione. Essi applicano tali misure a decorrere dal 1° gennaio 2020.
Nella lettera, i cittadini evidenziano che la direttiva comunitaria in questione rischia "di compromettere irrimediabilmente i rapporti tra la confinante Confederazione Elvetica ed il Comune di Campione d’Italia, tenuto conto del fatto che non appare ragionevolmente accettabile che una normativa, che tanto incide sulla vita e sugli usi di Campione e dei suoi abitanti, possa essere resa operativa in assenza di preventivo accordo sulle relative modalità e condizioni di applicazione con la circostante Svizzera e Canton Ticino.
A fronte della secolare astensione italiana dall’esercizio della sovranità doganale nazionale sul territorio di Campione d’Italia (successivamente riconosciuta dalla legislazione dell’Unione Europea), e sulla base dell’altrettanto secolare corrispettivo esercizio di sovranità doganale svizzera sul medesimo territorio, si è consolidata una consuetudine internazionale bilaterale italo-svizzera avente ad oggetto l’esercizio della sovranità doganale da parte della Confederazione Elvetica sul territorio di Campione d’Italia".
Nella lunga e articolata missiva, i cittadini sottolineano che "appare di tutta evidenza che l’attuazione applicativa della nuova direttiva comunitaria determinerà l’immediata interruzione degli stretti rapporti di collaborazione e di buon vicinato con la Svizzera, comportando inevitabilmente la cessazione di tutti i servizi pubblici essenziali che oggi vengono garantiti agli abitanti di Campione dal Canton Ticino, senza peraltro possibilità di essere erogati dalle strutture italiane, con gravissime ripercussioni nell’ambito funzionale e socio economico degli stessi abitanti.
Occorre sottolineare che l'interruzione dei numerosi servizi pubblici essenziali e l’inevitabile insorgenza di una barriera doganale al confine del paese, avrà un effetto estremamente pregiudizievole per i relativi abitanti, i quali si troveranno di fatto confinati nel proprio ristretto ambito territoriale, senza poter contare, peraltro, sulla possibilità di associarsi e/o consorziarsi agli altri Comuni svizzeri limitrofi".
In considerazione delle "inevitabili conseguenze negative che questa nuova direttiva determinerà in concreto sul territorio di Campione d'Italia e sui suoi abitanti", si chiede dunque "di voler intervenire sollecitamente affinché venga annullato o quantomeno sospeso il processo di attuazione della direttiva comunitaria Ue n. 2018/0124 e di voler prontamente intervenire presso la competente sede europea al fine di sospendere l’efficacia della predetta direttiva 0124/2018, nonché abrogarla definitivamente".