'Concordato Casinò Campione disatteso': Fiamma tricolore scrive al Viminale
La Fiamma tricolore invia una lettera al ministero dell'Interno in merito alla situazione del Casinò Campione d'Italia dopo la sua riapertura.
Scritto da Amr
foto tratta dalla pagina Facebook del Ministero dell'Interno
Le vicende del Casinò Campione d'Italia finiscono ancora sul tavolo (o più probabilmente sul Pc) del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Il segretario organizzativo del Movimento sociale la Fiamma tricolore di Como Carlo Russo ha infatti inviato una nuova lettera al capo ufficio segreteria del Viminale, il prefetto Maria Teresa Sempreviva, tornando a evidenziare come il concordato "ha coinvolto gran parte dei dipendenti ed ex dipendenti, costretti a lasciare il loro Tfr per consentire al casinò di riaprire" ed evidenziando come a dicembre per le vicende relative alla gestione di Casinò e Comune "andranno alla sbarra in tribunale vari personaggi tra cui due ex sindaci".
Russo spiega al ministero come a suo dire, si tratti di un "concordato irrispettoso delle persone e delle loro esigenze, sia fisiche che mediche, in poche parole uccide lentamente le persone, nell'indifferenza di chi dovrebbe tutelare i lavoratori" e denuncia che "a Campione ci sono famiglie allo stremo, ma questo concordato disattende ogni cosa in particolare i pagamenti di chi aspetta da 5 anni un misero 33 percento ridotto poi a un 15 percento e, beffa nella beffa, di cui mai ad oggi si è visto l'ombra... Eppure doveva essere imminente, addirittura questione di ore".
Russo focalizza l'attenzione anche su altro: "Manca tutto l'apparato di sicurezza, manca il servizio speciale di controllo comunale, previsto per legge e presente in tutti gli altri casinò italiani, manca un regolamento attuale e attuativo della videosorveglianza, manca un controllo sugli appalti, sul concorso e sulle graduatorie per l'assunzione della forza lavoro. Ci sono le pesanti dichiarazioni di Ambrosini", ex amministratore delegato che aveva affermato di avere ricevuto dal Comune delle liste di candidati preferenziali da assumere, al momento delle selezioni appunto per assumere 174 persone in vista della riapertura.
"Eppure tutto tace , tutto va bene, forse il fallimento del 2018 che ha pesantemente colpito campione non ha insegnato nulla".