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Aggravi (Rv): 'Tornei poker al Casinò St. Vincent, dubbi su tempistica e modalità'

20 agosto 2024 - 09:35

Il consigliere di Rassemblement Valdotain Stefano Aggravi esprime le sue perplessità sull'avviso del Casinò di St. Vincent per cercare un organizzatore dei tornei di poker.

Scritto da Amr
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La notizia che la Casinò de la Vallée ha promosso un avviso di ricerca per l’organizzazione di tornei di poker è oggetto di commento da parte del consigliere regionale di Rassemblement Valdotain (e già assessore al Bilancio e Partecipate sotto la giunta Spelgatti) Stefano Aggravi: “Viste le passate esperienze ci sarebbe da chiedersi (a freddo) se sia tornata la poker mania in quel di Saint-Vincent. Ma meglio lasciar perdere i brutti ricordi e concentrarsi sul presente e futuro della Casa da gioco”. 

Aggravi trova “particolare” anche la tempistica che “sembra quasi dire il contrario di quanto emerso nelle ultime sedute del Consiglio Valle.
Già, perché a chi chiedeva conto della possibile organizzazione di tornei di poker presso il Casinò (i consiglieri di Forza Italia Ndr), la risposta (del presidente della Regione Renzo Testolin Ndr) pareva tutt’altro che positiva. Invece, almeno così pare, la volontà è un’altra”. 
Inoltre, “oltremodo singolare è un passaggio dell’avviso che rimanda in ultimo 'all’esame e all’autorizzazione della Giunta regionale' il definitivo via libera all’organizzazione dei tornei. Qui sorgono spontanee due domande.

La prima: i tornei che si intendono organizzare non sarebbero quindi di natura 'sportiva' (mi perdoneranno gli esperti, ma cosa ben diversa, anche in termini giuridici, è organizzare un torneo a premi fissi piuttosto che un’altra tipologia di fatto assimilabile al gioco d’azzardo tout court)?
La seconda: la Giunta regionale è stata preventivamente informata? Questa seconda domanda la pongo perché a sentire quanto detto dal presidente nel corso del Consiglio Valle dell’11 luglio scorso i rapporti tra Palazzo Deffeyes e viale Piemonte sono sostanzialmente improntati nel reciproco rispetto dei ruoli di Azionista e Partecipata. Un miracolo mi verrebbe da dire rimestando a tempi passati”.

Aggravi si chiede e chiede inoltre: “Gli operatori turistici locali sono stati coinvolti? Non è certo mia intenzione criticare la scelta di organizzare tornei di poker a Saint-Vincent, anzi. Questi sicuramente potrebbero avere anche interessanti ricadute sulla località termale e comuni limitrofi (e in tal senso mi auguro che vengano giustamente coinvolti anche gli operatori turistici locali). Ma per quanto è del Casinò, così come si è tra l’altro avuto modo di approfondire nel corso dell’audizione sullo studio promosso da Finaosta, si sa benissimo che gli introiti non sono pari a quelli di altri giochi, così come la tipologia della clientela tra gioco tradizionale ed elettronico e quello delle carte è ben distinta”.

In sintesi, Aggravi si chiede “che senso abbia oggi promuovere una iniziativa di questo genere senza aver deciso quale futuro dare alla Casinò".

Come noto, infatti, la politica valdostana è chiamata a decidere, anche sulla scorta di quanto suggerito da Ernst&Young, la futura gestione del Casinò al termine del periodo concordatario, ossia a fine 2024.

"Allo stesso modo  - conclude Aggravi - mi chiedo cosa sia cambiato da un Consiglio Valle all’altro e soprattutto quale sia davvero oggi il dialogo (più o meno dichiarato) tra Azionista e Partecipata”.

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