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Assistenza sanitaria a campionesi, Regione Lombardia impugna sentenza del Tar Milano

25 agosto 2023 - 11:34

La Regione Lombardia ha dato mandato ai propri legali presentare ricorso contro la sentenza del Tar che annulla le delibere sull'assistenza sanitaria ai campionesi.

Scritto da Amr
Foto di Tingey Injury Law Firm su Unsplash

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Dando seguito a una volontà già espressa anche dal direttore generale dell'assessorato a Welfare Giovanni Pavesi, la Regione Lombardia ha dato mandato ai propri legali di presentare ricorso in Consiglio di Stato contro la sentenza dal Tar Lombardia che aveva accolto il ricorso presentato dall'avvocato Barbara Marchesini e con il quale si chiedeva di annullare le delibere della giunta della Regione Lombardia aventi per oggetto l'assistenza sanitaria ai residenti a Campione d'Italia.

Più in dettaglio, quella del 16 novembre 2021 con la quale è stata dato mandato alla Ats dell’Insubria di comunicare alle autorità elvetiche interessate, la cessazione di tutti i servizi assistenziali e di tutte le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie erogate in Canton Ticino a favore dei cittadini residente nel Comune di Campione d’Italia, a decorrere dal 15 dicembre 2021 per l’assistenza domiciliare e dal trentesimo giorno dopo la fine dello stato di emergenza Sars-COV-2 per tutte le altre prestazioni mediche; e quella del 26 aprile 2022 con la quale vengono rinviati al 30 aprile 2023 i termini previsti dalla Dgr XI/5502 del 16 novembre 2021 in attesa dell’esito dell’incontro tra le istituzioni italiane esvizzere e viene prevista una compartecipazione volontaria per i cittadini campionesi che intendono continuare ad avvalersi delle strutture sanitariesituate nel Canton Ticino.

Nella sentenza che la Regione intende impugnare, il Tar Milano sottolineava che "la normativa" nazionale in materia di assistenza sanitaria ai residenti a Campione d'Italia "è ancora in vigore e non può pertanto essere disapplicata dalla Regione mediante l’adozione di provvedimenti amministrativi con essa contrastanti. Se la Regione lo reputa opportuno potrà richiedere allo Stato una modifica di tale normativa o potrà, qualora si ritenga competente, adottare essa stessa norme primarie che modifichino il regime sopra descritto; in mancanza, anche Regione Lombardia non potrà far altro che applicare la normativa attualmente vigente".

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