Billia Club, Testolin: 'Iniziativa già sperimentata per clientela di prossimità'
Il governatore della Regione Valle d'Aosta Renzo Testolin evidenzia le finalità dell'iniziativa Billia Club.
Scritto da Amr
"Lintento del Billia Club è di generale flussi positivi così da aumentare il tasso di occupazione della struttura e e i suoi ricavi". Renzo Testolin, governatore della Regione Valle d'Aosta, risponde così all'interrogazione presentatagli dai consiglieri di Rassemblement Valdôtain Stefano Aggravi e Diego Lucianaz che chiedevano se l'azienda Casinò de la Vallée "abbia deciso di attivare il Billia Club a fronte di indagini di mercato o valutazioni di confronto su tipologie di offerta similari da parte di società competitrici ed in caso positivo quali ne siano i relativi contenuti", se "abbia identificato una clientela di riferimento specifica per il Billia Club ed in caso positivo quale sia (o possa essere)" e se "abbia mai attivato proposte commerciali similari o di tipologia assimilabile al Billia Club".
Rispondendo ai vari quesiti, Testolin sottolinea che "il mercato turistico alberghiero presenta member club di successo, che offrono ambienti riservati e confortevoli. C'è una crescente ricerca di luoghi iconici dove identificarsi e trascorrere del tempo". Viste queste premesse, "la società di gestione non ha ritenuto necessario condurre alcuna analisi di mercato prima, che sarebbe stata onerosa".
Il Billia Club ha inoltre come target di riferimento "un target selezionato di clientela di prossimità che può facilmente frequentare la struttura" e l'invito del 17 novembre "è stato rivolto a professionisti, opinion leader e a tutti coloro che si identificano nei valori di accoglienza del Billia, e c'è stata anche qualche candidatura spontanea".
Non solo: "Il Billia Club ha una tradizione ed è stato proposto già negli anni '80, poi nel 1995. L'attuale offerta è il rilancio di proposte già sperimentate per legare azienda e territorio. La struttura ha grandi dimensioni e impatto ed è sentita come subito fruibile per la clientela di prossimità".
Nella sua replica, Aggravi fa notare: "Prima si parla di luogo iconico e poi di clientela di prossimità. Le member card di solito non fanno riferimento alla clientela di prossimità!". E poi si chiede: "Come si può proporre una membership a una clientela di prossimità che poi legge sul giornale che la struttura è vecchia e che servono 40 milioni di euro per ristrutturarla?"