Bortoluzzi: 'Riapertura Casinò Campione e riequilibrio bilancio Comune, punti cardine centrati'
L'assessore del Comune di Campione d'Italia Paolo Bortoluzzi evidenzia i risultati raggiunti e ribadisce l'importanza di tenere sempre alto il livello di attenzione.
Scritto da Anna Maria Rengo
“Non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza”. Inizia con la citazione di un aforisma di Arthur Bloch, la presa di posizione dell'assessore del Comune di Campione d'Italia Paolo Bortoluzzi: "In questi anni di esperienza amministrativa ho sempre trovato determinante, ai fini di una sana e duratura credibilità, praticare una resilienza che mi piace definire costruttiva e imparato a distinguere bene gli atti di opportunismo che spesso circondano la politica, soprattutto quando si travestono di buone intenzioni.
Ho sempre creduto che la dura lezione alla quale noi campionesi siamo stati sottoposti, dopo gli anni di crisi della chiusura del Casinò, sarebbe stata sufficiente a rimettere alcuni valori al centro della collettività rimovendo inutili personalismi e interessi di partito.
In tal senso l’anomala moltitudine di idiozie che ultimamente inonda la stampa dimostra purtroppo che non è così ed esse meritano menzione solo per ricordare quanto sia importante tenere sempre alto il livello di attenzione".
Bortoluzzi ricorda che "negli ultimi anni nostro Comune si è trovato ad affrontare la più grande crisi economico-sociale dal dopoguerra.
Oggi possiamo discutere più serenamente quanto accaduto e di come Campione sia riuscito a reagire e rinascere centrando due punti cardine sui quali poter programmare il suo futuro: la riapertura delle attività del Casinò e il riequilibrio di bilancio dell’Ente, dopo il durissimo colpo del dissesto.
Poco più di due anni fa tutto ciò sembrava irraggiungibile, oggi è realtà.
Di questo i cittadini campionesi devono andare orgogliosi, non è più il tempo di analisi ma quello di lavorare per un futuro sostenibile e duraturo senza più dare spazio a forze contrarie che con il paese hanno davvero ben poco a che fare".
L'assessore sottolinea dunque che "i cittadini campionesi hanno dato risposte tangibili nel momento del bisogno trovando le forze per ricompattarsi e ripartire.
Drammatica fu la resistenza della moltitudine dei campionesi trascinati nel baratro del licenziamento, determinante la disponibilità degli ex lavoratori della Casa da gioco al concordato del Casinò e decisiva la maggioranza di tutti i cittadini che ha capito che l’unica via per uscire dal guado per l’Ente era la trasparenza e il sacrificio sposando la nostra causa.
Una mutazione tutt’altro che semplice, tutt’altro che indolore ma necessaria, pena la cancellazione pressoché totale dell’intera società campionese così come la conosciamo, di questo ne sono convinto.
In tal senso non va dimenticato che esistono gravi situazioni sotto il profilo sociale che ci devono tenere vigili e attivi. C’è ancora ancora molto da fare: la scuola dell’infanzia da riattivare, la sanità da stabilizzare e lo smaltimento rifiuti da definire solo per citare alcune delle principali criticità al centro dell’agenda amministrativa ma oggi possiamo guardare al futuro con fiducia e programmazione.
Il lavoro non manca e la strada intrapresa è quella giusta, non mi fermerò a discutere con gli idioti ma è mio dovere difendere l’onorabilità dell’Ente e dei suoi cittadini e per farlo efficacemente esistono sedi opportune", conclude.