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Campione 2.0 a Canesi: 'Rispondere a interrogazione su Polizia locale'

09 settembre 2024 - 10:38

Il gruppo di minoranza Campione 2.0 replica alla presa di posizione del sindaco Roberto Canesi e reitera le richieste dell'interrogazione sull'utilizzo della Polizia locale.

Scritto da Amr
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Non si placa affatto la polemica politica scaturita dall'interrogazione con cui, qualche settimana fa, i consiglieri di Campione 2.0 Simone Verda e Gianluca Marchesini chiedevano lumi al sindaco Roberto Canesi sull'utilizzo della Polizia locale, che conta due dipendenti in organico cui si aggiungono due risorse esterne, anche in considerazione della presenza sul territorio di un Casinò.

In estrema sintesi, il primo cittadino ha replicato ai due consiglieri che l'interrogazione è inammissibile in quanto esula dagli obiettivi e dagli ambiti per i quali si possono porre delle interrogazioni, aggiungendo anche che alcuni contenuti della stessa sono offensivi. 
Una risposta cui giunge ora la replica di Verda e Marchesini, che innanzitutto ricordano al sindaco che “i compiti principali del gruppo di minoranza politica di un comune” sono di “proporre alternative alle politiche comunali”, di “monitorare l'operato dell'amministrazione comunale”, di “promuovere la partecipazione dei cittadini” e di “rappresentare le esigenze della minoranza”.

A tale proposito ritengono “utile ricordare che l’interrogazione consiste nella richiesta scritta al sindaco per avere informazioni circa la sussistenza o la verità di un fatto; per conoscere i motivi, i criteri e gli intendimenti in base ai quali sono stati adottati determinati provvedimenti, trattati taluni problemi o gestite le risorse nel loro complesso; mentre la mozione consiste in una proposta concreta di deliberazione inerente ad una materia di competenza del consiglio”.

Non solo: Verda e Marchesini evidenziano che “il ministero degli Interni, Dipartimento per gli Affari territoriali si è già espresso in data 10 luglio 2020 in una tematica simile dove una minoranza consiliare denunciava il comportamento di un sindaco. 'Questo ministero si è già in passato espresso nel senso della impossibilità per l’ente di esimersi, “in assenza di disposizioni limitative', dal fornire risposta alle interpellanze nei tempi previsti, seppure considerando che il termine di 30 giorni stabilito dalla legge non è perentorio (parere del 16 giugno 2015; parere del 17 febbraio 2017” e ritengono che “il considerare 'disposizioni limitative' l’art. 6 del regolamento consiliare appare inconsueto se non lesivo della legge e sarà rimesso alle autorità competenti”.

Per quanto, “e solo per adesso, si riconferma la richiesta prodotta in data 19 agosto 2024 nella sua complessità e si aggiunge la richiesta di conoscere nell’ultimo semestre gli orari svolti da tutti i Vigili urbani siano dipendenti (quelli che percepiscono stipendi fuori mercato italiano e anche svizzero) o assunti ai sensi dell’art 1 comma 557 L 311/2004 (quelli che per 12 ore percepiscono più di quanto stipendiati per 36 ore presso i Comuni di Alta Valle Intelvi e Valsolda)”. 
I consiglieri ricordano poi la sentenza dello scorso 27 agosto della Corti dei Conti Puglia che “è limitativa ed evidentemente rivolta alle amministrazioni dello Stato e ad Enti pubblici non economici di particolare grandezza non certo a quelle piccole Pa che comunque e di fatto applicano il contratto degli Enti locali nella loro totale esplicazione e interezza come ad esempio, in Lombardia, gli Enti parco i bacini imbriferi e dulcis in fundo le Autorità di bacino lacuali”.
Scendendo poi nel dettaglio della risposta avuta dal sindaco “non è possibile sottacere un commento ai nostri pensieri che hanno scatenato una linea “Cadorna” del presunto compatto fronte interno dei dipendenti comunali. Ci permetta, caro sindaco, che avere dei marcati limiti umani e professionali non deve essere intesa come un improperio ma come una evidente analisi costruttiva al miglioramento dei sottoposti. Infatti è un limite umano e soprattutto professionale: assumere per anni un consulente del Demanio per produrre atti di competenza? (avranno imparato o richiedono sempre assistenza che magari non è stata concessa per svariati motivi); prestare la limitata attività professionale (i due dipendenti a tempo indeterminato che guadagnano in proporzione e al netto più del Prefetto della Provincia di Como ) solo la mattina e mai la sera e nei festivi in un Comune a prevalente economia turistica e con la presenza della casa da gioco?”.

Avviandosi alla chiusura della replica, Campione 2.0 cita “tre pensieri elementari e genuini del Codice di comportamento dei dipendenti per avere una chiara risposta che qualcosa non ha funzionato e soprattutto ancora non funziona: il dipendente rispetta altresì i principi di integrità, correttezza, buona fede, proporzionalità, obiettività, trasparenza, equità e ragionevolezza e agisce in posizione di indipendenza e imparzialità, astenendosi in caso di conflitto di interessi, il dipendente esercita i propri compiti orientando l'azione amministrativa alla massima economicità, efficienza ed efficacia; la gestione di risorse pubbliche ai fini dello svolgimento delle attività amministrative deve seguire una logica di contenimento dei costi, che non pregiudichi la qualità dei risultati; nei rapporti con i destinatari dell'azione amministrativa, il dipendente assicura la piena parità di trattamento a parità di condizioni, astenendosi, altresì, da azioni arbitrarie che abbiano effetti negativi sui destinatari dell'azione amministrativa o che comportino discriminazioni”.

LA VENDITA DEL LIDO – Il vento della polemica soffia anche sul Lido, con un'interrogazione che sempre Verda e Marchesini presentano copo avere appreso “con stupore e incredulità da il giornale 'La Provincia' di sabato us  che dopo anni dall'approvazione da parte del Consiglio comunale dei beni da alienare ceduti all'Osl per la vendita per chiudere il dissesto, l'amministrazione  ha ufficialmente cancellato dall'elenco dei beni da alienare il porto, dieci milioni di euro di valore complessivi inseriti da più di tre anni tra i beni da vendere, ma che è impossibile cedere perché vincolati al demanio”, mentre si apprende che “la vendita di Villa Mimosa si sia arenata” e che, parole del sindaco “stiamo velocizzando le procedure di vendita, tolta la zona del porto contiamo di ricevere offerte per l'area del lido, suddivisa in più parti tra l'ex funivia e l'ex fornace." 
Nell'annunciare la “forte disapprovazione nei confronti della vendita del Lido”, Campione 2.0 chiede “opia degli atti di alienazione delle parti citate nell'articolo del lido, funivia , ex fornace, degli appartamenti pubblici, dell'ulteriore terreno individuato e del bene pubblico che vale 2,9 mio circa per il quale è stata formalizzata una proposta; di conoscere quali appartamenti pubblici sono stati scelti per l'alienazione , di individuare 'l'ulteriore terreno individuato' e quale sia il bene pubblico individuato che vale 2,9 mio per il quale è' stata formalizzata una proposta; di ricevere copia delle valorizzazioni da parte dell'Utc dell'ulteriore terreno individuato, del bene pubblico individuato e degli appartamenti pubblici individuati; copia dei bandi di alienazione dei beni sopraincidati; quali norme hanno permesso di esautorare il consiglio comunale permettendo al sindaco di gestire direttamente tali operazioni” e infine di “conoscere l'atto amministrativo di cancellazione della zona porto dai beni da alienare”.

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