Tanti temi da trattare, domani 31 gennaio a Milano: fisco, dogane, accise, rifornimento di gasolio, targhe automobilistiche. Insomma, tutti gli aspetti del vivere quotidiano sul quale ha inciso il recente ingresso di Campione d'Italia nel territorio doganale dell'Unione europea, e il tutto in un clima di generalizzata preoccupazione, anche in considerazione degli ultimi sviluppi, ossia la recente richiesta di 1,3 milioni di euro al Comue di Campione da parte dell'Inps, sui contributi non versati dall'ente e riferiti a stipendi che i dipendenti non ricevono da quasi due anni.
C'è dunque grande attesa per l'incontro tra il vice ministro dell'Interno Matteo Mauri, quello all'Economia Antonio Misiani, il senatore del Pd Alessandro Alfieri, il consigliere regionale lombardo sempre del Pd Angelo Orsenigo e i rappresentanti delle associazioni e dei comitati campionesi. Ma tra i temi citati manca quello principale, ossia la riapertura del Casinò, chiuso, come noto, dal 27 luglio del 2018, ossia da quando il tribunale di Como ha sentenziato il fallimento della sua società di gestione. Una sentenza poi annullata per vizio di forma dalla Corte d'appello di Milano, ma senza che ciò abbia portato nè alla riapertura della Casa da gioco nè alla riassunzione della causa da parte del tribunale lariano, visto che sul dispositivo della Corte milanese pendono due ricorsi in Cassazione. Insomma, una situazione decisamente ingarbugliata, che sta avendo effetti drammatici sulla comunità. Tant'è che i sindacati hanno scritto una lettera ai vice ministri che saranno domani a Milano, oltre che al senatore Alfieri, sollecitando un incontro specifico sul Casinò.
A rassicurare la sensibilità dell'Esecutivo sul tema sollevato dalle organizzazioni sindacali e sull'accoglienza della loro richiesta è il senatore Alfieri: "Il Governo è al lavoro. A breve incontro anche con i sindacati", afferma a Gioconews.it.
Possibile, vista l'ampia compagine di partecipanti all'incontro, seppure informale, di domani, che il Casinò sarà tra i temi affrontati, in attesa di una trattazione in una sede specifica e in un momento che, finalmente, pare prossimo.