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Caveri: 'Casinò, è tempo di scelte su periodo post concordato'

06 ottobre 2022 - 12:13

L'assessore alle Partecipate della Regione Valle d'Aosta Luciano Caveri illustra le strategie allo studio anche in vista della fine del concordato del Casinò di Saint Vincent.

Scritto da Amr
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"Nel prossimo Defr (Documento di economia e finanza regionale Ndr) che esamineremo in giunta lunedì della prossima settimana, ci sarà una riflessione anche sul futuro del Casinò di Saint Vincent dopo la fine del percorso concordatario e sul possibile interessamento di provati alla sua gestione". Lo anticipa l'assessore alle Partecipate della regione Valle d'Aosta, Luciano Caveri, nel rispondere in Consiglio Valle all'interpellanza del consigliere della Lega Stefano Aggravi e con cui si sollecitano "Interlocuzioni con il management della Casino de la Vallée in ordine al progetto di rilancio annunciato dal suo amministratore unico".

Nel rispondere punto per punto alle richieste di Aggravi, Caveri sottolinea che entro la fine di ottobre sarà pubblicato l'annuncio per trovare un partner per la gestione della Sala Evolution "da cittadino di Saint Vincent come sono anche io, piange il cuore a vederla chiusa", e assicura che le "relazioni con il management sono costanti". Nel concordare sulla necessità di mettere in atto azioni per il rilancio e il recupero, Caveri ricorda che "la società è condizionata dal rispetto degli obiettivi del concordato. Ci sono ancora delle riflessioni da fare sulla manutenzione, in una logica che dovrebbe essere quella di avere un global service. Certamente il complesso alberghiero necessita di interventi di manutenzione, come pure le aree destinate a uffici, che non sono state finora oggetto di interventi".

Caveri sottolinea poi con preoccupazione il possibile impatto negativo del caro energia, e che quello del turnover del personale, e afferma: "Con l'avvicinarsi della fine del concordato vanno assunte decisioni importanti".
Le attende anche Aggravi, che nella sua replica afferma: "Attendo di leggere la proposta che farà parte del Defr, perchè bisogna già pensare a cosa succederà dopo il concordato, tenendo presente che per la Valle d'Aosta il Casinò genera fatturati tutt'altro che banali. Aggravi punta l'accento anche sul fatto che il concordato (di cui era stato promotore durante la giunta Spelgatti) soddisferà al 100 percento i creditori: "Meno male, dunque, che non ci si è persi in soluzioni fantasiose come la Prodi Bis".

 

IL TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Interlocuzioni con il management della Casino de la Vallée in ordine al progetto di rilancio annunciato dal suo Amministratore unico.

1) Se siano a conoscenza delle modalità che l’Azienda intende adottare per individuare un partner per la gestione della Sala Evolution e quali valutazioni siano state fatte in merito al suo potenziale utilizzo futuro;

Con riferimento al primo quesito, si evidenzia che siamo informati del fatto che la Società intende adottare quale modalità di individuazione di un partner per la gestione della Sala Evolution la pubblicazione di una manifestazione di interesse così come previsto dall’articolo 4 del Regolamento Acquisti interno approvato in data 11 luglio 2022.
Riferiamo, inoltre, che l’oggetto dell’avviso pubblico sarà la realizzazione di un progetto senza oneri per l’azienda – oneri non previsti dal piano industriale concordatario - che generi opportunità per lo sviluppo delle attività caratteristiche dell’azienda, gioco e servizi alberghieri, oltreché ricadute positive per il Comune di Saint-Vincent. L’avviso sarà pubblicato entro il mese di ottobre 2022. 

2) Se siano a conoscenza delle valutazioni ovvero previsioni di potenziale ritorno economico e di sviluppo del segmento di offerta congressuale e quale sia l’apporto della citata società specializzata del settore;

Con riferimento al secondo quesito, siamo a conoscenza del fatto che la Società abbia basato la propria valutazione sulla grande importanza del segmento congressuale presso il Grand Hotel Billia, perché contribuisce alla saturazione delle strutture alberghiere quando le stesse non sono utilizzate a supporto delle iniziative della Casa da Gioco. Basandosi sul dato del 2019, ultimo anno di attività prima della chiusura per Covid, il fatturato prodotto dal segmento congressuale è stato di euro 949.419,82 pari al 20% dell’intero fatturato per clienti terzi. Tale percentuale si è ridotta al 7% nei sei mesi di attività del 2021 e al 12% negli otto mesi di attività dell’anno in corso. 
I dati Oice, Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi, confermano il trend positivo del periodo 2014-2019 con un tasso di incremento annuo del numero di eventi pari al 4,1%. Il dato positivo non ha comunque impattato sul piano industriale concordatario in quanto il segmento congressuale non è stato valorizzato, né in termini di ricavi né in termini di costi. Un trend drasticamente diminuito a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Esiste ad oggi la necessità di mettere in atto azioni commerciali di recupero e di rilancio dell’attività anche in considerazione dei dati postivi raccolti in sede Oice che evidenziano che il 37,8% degli operatori del settore stimano di tornare ai livelli pre-Covid del 2019 già nel corso del 2023.
In merito alla società Loop Srl, affidataria dell’attività di promozione e vendita dei servizi congressuali presso il Grand Hotel Billia, a seguito dell’avviso di ricerca pubblicato sul sito della Casinò de la Vallée S.p.a. in data 02 febbraio 2022,  si informa che la stessa società ha proposto un’offerta che prevede la corresponsione di commissioni collegate ai ricavi prodotti nel segmento congressuale che vanno a remunerare anche la capacità di sviluppo commerciale. Non sono previsti costi fissi a carico della Casinò, non essendo peraltro previsti dal piano industriale concordatario. 
Allo stato attuale, è in corso la fase di contrattualizzazione fra la Casinò S.p.a. e la Loop S.r.l. .

3) Se, a fronte delle dichiarazioni fatte ai media dall’A.U. sulla necessità di definire un progetto di rilancio, si siano già tenute delle interlocuzioni in merito con il management dell’Azienda;

Le relazioni con il management dell’Azienda sono costanti e vi è la comune convinzione di dover creare le condizioni perché la Società, oggi ancora condizionata dagli obiettivi concordatari, possa in prospettiva avere le risorse finanziarie necessarie prima al mantenimento del posizionamento competitivo e poi al rilancio. Gli elementi valutativi a tal proposito sono contenuti nella relazione di accompagnamento del Bilancio di esercizio 2021. 
In tale prospettiva, la possibilità del coinvolgimento dei privati nella gestione della Società merita un esame approfondito che vedrà l’Amministrazione regionale impegnata nelle prime valutazioni necessarie sotto il profilo giuridico ed economico.

4) Quali siano nel complesso gli intendimenti del Governo regionale sul futuro della Casa da Gioco a fronte delle dichiarazioni dell’A.U.

Come più volte e in più sedi richiamato, l’imprescindibile adempimento riguarda il rispetto degli obblighi concordatari. Il Governo regionale e la Società auspicano un’anticipazione della chiusura del Concordato, ad oggi prevista al 31 dicembre 2024. Tant’è che c’è la volontà condivisa con la Società di effettuare il pagamento della prima rata del debito verso i creditori chirografari, prevista dal piano entro giugno 2023, nel corrente mese di settembre. Si tratta del 20% del debito complessivo per un valore di circa 4 milioni di euro.
L’orizzonte del piano industriale del Concordato è breve e condizionato dalle regole poste a garanzia della soddisfazione dei creditori. Al tempo stesso, in questi mesi, vanno costruite le condizioni per un nuovo progetto di medio-lungo termine che tenga conto delle esigenze di consolidamento e di sviluppo nel tempo degli asset aziendali.
Tali esigenze attengono ai seguenti essenziali elementi:
il complesso alberghiero oggetto di ristrutturazione nel biennio 2012-2013 necessita ormai di interventi di manutenzione coerenti con il segmento elevato dei servizi offerti;
la Casa da Gioco è stata oggetto nello stesso periodo di una ristrutturazione parziale che ha riguardato le sale da gioco e pur tuttavia le attrezzatture di gioco, la configurazione logistica, gli elementi accessori, l’impianto audiovisivo riflettono una crescente obsolescenza e una inadeguatezza rispetto all’offerta di mercato;
tutte le aree destinate a uffici e servizi interni non sono state oggetto di alcun intervento significativo negli ultimi decenni e richiederanno nel prossimo futuro importanti interventi con riguardo soprattutto alle norme di sicurezza;
la comunicazione aziendale, essenziale per una coerente capacità di presenza sul mercato, necessita di una totale reingegnerizzazione a partire dai siti internet del complesso alberghiero e della Casa da Gioco, strumenti essenziali di relazione commerciale nell’era digitale;
il venir meno dal 1° gennaio 2024 degli effetti sul costo del lavoro derivanti dalle riduzioni degli stipendi e degli incrementi di produttività regolati dal Verbale di Accordo dell’11 febbraio 2019 approvato con referendum dai lavoratori;
il capitale intellettuale della Società è costituito da personale operativo che nel breve periodo raggiungerà il diritto alla pensione ed è già gravemente carente in funzioni essenziali di indirizzo, governo e controllo della Società; nei prossimi anni con grande sollecitudine andranno attivati idonei piani di assunzione e di formazione di nuovo personale.
L’intervento sulle esigenze esposte richiede la disponibilità di risorse finanziarie da indirizzare verso proficui investimenti che assicurino lo sviluppo dell’azienda oltre i limiti del Piano Concordatario. A tal fine sarà necessario individuare dei soggetti interessati ad investire nello sviluppo del complesso aziendale.
Un complesso aziendale, sia detto ancora una volta, che è punto di riferimento di sicuro valore strategico per lo sviluppo economico, sociale e turistico del territorio.
Ancora, un complesso aziendale le cui unità produttive - Servizi Alberghieri e Casa da Gioco - sono strettamente collegate e coordinate in un business integrato. L’attività alberghiera ha, infatti, oltre alla capacità intrinseca di generare ricavi provenienti da terze parti, una funzione essenziale di servizio all’attività prevalente di gestione della casa da gioco, poiché, da un lato, la disponibilità di una struttura alberghiera rappresenta un vantaggio competitivo per la casa da gioco e, dall’altro, i servizi di ospitalità in autoproduzione verso i clienti della casa da gioco sono erogati con un forte abbattimento di costi rispetto al ricorso al mercato esterno. 

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