Comune Campione: 'Non istituito sistema di controllo per Casinò'

Con una delibera, la giunta comunale di Campione d'Italia ha approvato il Piano triennale di prevenzione della corruzzione, confermando quello per il 2021/2023.

Il piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza, adottato il 31 marzo 2021, chiama in causa diretta il Casinò (all'epoca chiuso), la cui società di gestione è l'unica cui fa capo al Comune, che ne è azionista al 100 percento.

E a tale, proposito, "come esplicitato nel precedente Piano, il Regolamento per i controlli interni del Comune di Campione d'Italia non ha previsto l'istituzione di un sistema di controllo sulle società partecipate non quotate", come si legge nel Ptct confermato.

IL CONTESTO ESTERNO - Nell'esaminare il contesto esterno, il Piano ricorda i dati e le informazioni contenuti nella “Relazione sull’attività delle forze di polizia, sullo stato dell'ordine e della sicurezza pubblica e sulla criminalità organizzata" per l 2015, trasmessa dal ministero dell'Interno alla Camera nel 2017 per la provincia di Como, dalla quale risulta, tra l'altro, che "La provincia lariana, per la sua collocazione geografica (...) e la presenza di aree di attrazione, (ad esempio il Casinò di Campione d'Italia) può rappresentare un importante punto di passaggio per l'esportazione e il riciclaggio di capitali illeciti, il contrabbando e altre forme di illegalità (tra cui i prestiti a tassi usurari a giocatori), esponendola di fatto anche alle infiltrazioni da parte del crimine organizzato".
Tuttavia, evidenzia il Piano, "per quanto concerne il territorio dell'ente, anche attraverso l'analisi dei dati in possesso del servizio di Polizia locale, non si segnala una frequenza rlevante di avvenimenti criminosi".