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Consiglio regionale Lombardia, no a Odg Orsenigo su Campione d'Italia

20 dicembre 2022 - 13:58

Respinto dal consiglio regionale lombardo l'ordine del giorno di Orsenigo (Pd) sulla sanità e i rifiuti a Campione d'Italia.

Scritto da Redazione
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Il consiglio regionale della Lombardia, impegnano nella discussione del Bilancio di previsione 2023-2025, ha repinto l'ordine del giorno del consigliere del Pd Angelo Orsenigo che impegnava la giunta regionale ad assumere provvedimenti e mettere  disposizioni risorse per attivare "la prevista casa di comunità di Campione d'Italia al fine di consentire l'accesso a un'adeguata offerta di servizi della sanità territoriale ai residenti del Comune", oltre che a garantire "anche dopo la data del 26 aprile 2023 la possibilità per i cittadini campionesi di servirsi di strutture sanitarie svizzere tramite il ricorso al modello E112/S2", oltre che ad assistere il Comune "a fronte dei maggiori oneri gestionali che la condisione di exclave territoriale e doganale determina nella raccolta e smaltimento dei rifiuti". 

“La mancanza di sanità di territorio e le grandi difficoltà nella gestione dello smaltimento dei rifiuti stanno mettendo in difficoltà i cittadini di Campione d’Italia. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia in consiglio regionale si sono però dimostrati totalmente sordi al problema, bocciando un mio ordine del giorno con cui chiedevo più risorse a sostegno della nostra exclave", commenta Orsenigo. 

"Chiedevo che Regione Lombardia intervenisse aprendo con urgenza la casa di comunità di Campione d’Italia, secondo quanto previsto dalla riforma della sanità chiesta alla Lombardia dal Ministero della Salute. Chiedevo anche che i Campionesi potessero mantenere il diritto di curarsi in strutture svizzere, secondo una logica di prossimità sanitaria. Dover valicare due confini lungo un tragitto di decine di chilometri per arrivare al Sant’Anna di San Fermo della Battaglia non è promuovere la sanità di territorio. E questo deve cambiare. C’è poi il grave problema della gestione dei rifiuti sul territorio di Campione generato dall’adesione allo spazio doganale europeo nel gennaio del 2020 e che comporta ingenti costi per il Comune. Servono risorse e servono con urgenza ma il centrodestra lombardo si è girato per l’ennesima volta dall’altra parte nel momento in cui il territorio avanzava delle istanze”, conclude.

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