Debiti Comune Campione fino al 2020, la richiesta dell'Osl e il 'nodo' anziani

Chiunque "ritenga di averne diritto" presenti, nelle forme di legge ed entro 60 giorni, un'istanza che contenga, tra l'altro, l'oggetto del credito vantato al 31 dicembre 2020 nel confronti del Comune di Campione d'Italia, il relativo importo e l'epoca in cui è sorto, oltre che a eventuali cause di prelazione ed eventuali atti interruttivi della prescrizione.
Questo l'invito che il nuovo organo straordinario di liquidazione del Comune di Campione d'Italia, Luca Corvi, rivolge in una delibera, al fine di formare il piano di rilevazione della massa passiva fino, appunto al 31 dicembre 2020, ossia l'arco di tempo rientrante nella gestione del dissesto, come stabilito dalla sentenza della Corte dei Conti dello scorso anno secondo la quale "è evidente che la data legale della segregazione non può che essere il 31 dicembre 2020 data in relazione alla quale i 'fatti di gestione' devono essere legalmente imputati e distribuiti tra bilancio del dissesto e bilancio in bonis".

Un invito oggetto di qualche richiesta da parte del capogruppo di minoranza Campione 2.0 Simone Verda che, in una Pec all'Osl, gli evidenzia "la difficoltà che gli anziani (numero molto elevato) del paese di Campione potrebbero avere" nel rispondere.
Verda chiede dunque di "valutare la possibilità di recuperare i conteggi già effettuati qualche tempo fa, a fronte delle integrazioni pensionistiche e fino al 31 dicembre 2017, dall’organo straordinario di liquidazione. Restano da calcolare solo le quattro mensilità, da gennaio ad aprile 2018, inizialmente non di competenza dell’Osl".
A tale proposito, il consigliere comunale fa presente che "i conteggi erano già stati effettuati, se ricordo bene, dall’amministrazione comunale e dalla gestione commissariale. In questo modo si potrebbe evitare di imporre a persone anziane, e con un problematico rapporto con i mezzi informatici, un’incombenza che, allo stato dei fatti potrebbe essere non necessaria visto il lavoro svolto dagli uffici".
I conteggi definitivi calcolati dalla struttura "potrebbero poi essere portati a conoscenza degli interessati e da questi approvati con la clausola del silenzio/assenso", suggerisce infine Verda.