Fiamma Tricolore: 'Casinò Campione, no a discriminazioni nel pagare debiti'

Il Casinò Campione d'Italia inizia a pagare i suoi debiti nei confronti degli ex dipendenti, in dettaglio a quelli che avevano firmato un accordo di concordato con la Casa da gioco e per un importo pari al 20 percento dell'intero credito, ma non cessano le polemiche e gli interrogativi. Ancora una volta, è la Fiamma Tricolore a prendere posizione, denunciando che, sì, "alcuni ex dipendenti hanno potuto incassare parte dei loro crediti", ma "un'altra parte più considerevole pur essendo stata parte della stessa azienda Casinò non ha percepito nulla".

Il segretario provinciale comasco della Fiamma Tricolore Carlo Russo chiede dunque nuovamente alle autorità competenti (la nota è stata inviata anche al Viminale e alla Prefettura di Como) "come sia stato possibile questa discriminazione subdola in cui, senza alcuna comunicazione alle parti interessate, si è voluto dividere e umiliare dei lavoratori che da ben cinque anni attendono i loro risarcimenti".
Russo ricorda la recente sentenza del Tribunale di Como sul risarcimento delle dodici mensilità, che "non parla certamente di separazione di pagamento diversificandoli a piacimento dell’azienda".
La Fiamma Tricolore chiede dunque di "ristabilire un’attenta e dignitosa vita a tutti i dipendenti e ex dipendenti alcuni già pensionati" e auspica che "la situazione venga risolta nell’immediato nell’interesse di tutte le parti sociali coinvolte".

Nessun commento, per ora, da parte del Casinò Campione.