Fiamma tricolore: 'Casinò Campione, ombre su parenti assunti'

In una dura presa di posizione, destinata probabilmente a suscitare reazioni politiche e sindacali, la Fiamma tricolore di Como, per voce del suo segretario organizzativo Carlo Russo, evidenzia, dopo le varie denunce presentate, "i fatti più noti e i noti assunti" al Casinò Campione d'Italia.

Per quanto riguarda "un assessore e sindacalista della Cgil al Comune di Campione", di esso è stata "assunta come impiegata al Casinò la moglie", mentre di "un consigliere di maggioranza con delega al Casinò" sono stati "assunti figlio, nuora e tutta la parentela di quest'ultima".
Inoltre, "vediamo assunti tutti i sindacalisti con fratello e altre persone vicine al seguito", in un caso "con avanzamento di carriera al ruolo di ispettore gioco".

E non finisce qui, denuncia Russo: "Ci sono altre persone assunte e con figlio e genero attraverso cooperative" come pure "appalti vari a cui si deve per forza fare luce. Di questo e altro dovrebbe essere informato l'ignaro cittadino che sperava in un posto di lavoro". Russo sottolinea inoltre che "per nepotismo clientelare si è preferito sacrificare la professionalità e la meritocrazia" e ricorda "l'assenza dei controlli comunali, reparto presente in tutti gli altri casinò italiani che verificano le entrate e certificano anche a livello erariale, una grave mancanza in una organizzazione che dovrebbe essereil più trasparente possibile per evitare infiltrazioni e falle".